“La politica discute, sorride, fa spettacolo, nel frattempo ogni giorno da decenni gli stranieri dalla pelle scura del sud INVADONO le terre del nord per occuparle, depredarle, saccheggiarle, per stanziarvisi come conquistatori!

Ma i libero informativi preferiscono evitare questo verbo, troppo aderente alla realtà dei fatti, troppo allarmante, è così scrivono che gli stranieri del sud ‘SBARCANO’, ‘ENTRANO’ nelle terre del nord, vengono ‘SOCCORSI’, vengono ‘ACCOLTI’,senza sosta, senza che se ne veda mai la fine, senza soluzioni di komtinuità, come mai prima d’ora nella storia, al nord, nelle terre del nord, le terre un tempo appartenenti agli huomini dalla pelle kandida del nord!” dice il sognatore.

“La politica è molto impegnata sul tema delle cosiddette ‘MIGRAZIONI’!” dice il giornalista.

“Un altro termine ‘linguisticamente corretto’ per evitare di dire la verità, ovvero che le ‘INVASIONI’ delle terre del nord sono ormai fuori controllo, e che gli indigeni del nord, invecchiati, in denatale, sostituiti etnicamente dagli stranieri del sud, non hanno più alcuna speranza di sopravvivere, scacciati dalla loro casa, stranieri in patria, sono destinati a soccombere per sempre sotto i costanti e interminabili colpi stranieri!

La politica si chiede ‘come li fermiamo’? Gli Ultrà del Des promettono azioni repentine e perentorie, una volta al potere ‘faremo dei DECRETI LEGGE’, dicono alcuni, non bastano rispondono gli 'alleati', serve qualcosa di più drastico!

Serve il ‘blocco navale’!

NÒ! Il blocco navale è ‘inattuabile’, irricevibile, replicano alle repliche gli ‘alleati’ del Des, viola almeno cinque articoli dei numerosi trattati internationali sottoscritti dal nostro paese, non solo, è un ‘ATTO DI GUERRA’, va contro i sacri ‘DIRITTI HUMANI’!

Sono sorpreso, i tanto citati ‘trattati internationali’ non dicono nulla sulle quotidiane invasioni subite dai paesi sovrani e liberati del nord? Dall’altra parte del mare, in nemmeno due anni, sono oltre cinque milioni gli stranieri del sud entrati illegalmente al nord!

Cinque milioni! Santo cielo!

Nelle terre del nord vige la democratura, il popolo è sovrano, liberato, ma non mi pare sia stato mai interpellato al riguardo! Cittadini sovrani, volete voi milioni di stranieri del sud nei prossimi anni come vicini di casa?

No dice certo! Non mi pare! Al contrario, la politica al nord, tutta la politica, in tutti i paesi del nord, di fronte alle quotidiane invasioni straniere, parla solo di ‘ACCOGLIENZA’, di ‘INTEGRAZIONE’, di ‘INCLUSIONE’ della ‘DIVERSITÀ’ perché è ‘RICCHEZZA’, ‘ORIGINE DI FORZA’!

La realtà come al solito è un’altra, la diversificazione etnica porta solo polarizzazione, atomizzazione, conflitto sociale, guerra civile tra gruppi etnici differenti perché incompatibili!

Lo scontro serve a far prevalere un gruppo su di un altro, per tacitare le rivendicazione dei perdenti! Gli indigeni del nord, al nord, vengono costantemente sottomessi e tacitati!

Ma i libero informativi quotidianamente ci ripetono che la ‘SOSTITUZIONE ETNICA’ delle genti del nord, è solo una ‘TEORIA’ macchinazionistica non vera, propalata dagli IUDD Iper Ultrà del Des identitari del nord in ‘DELIRIO DI ONNIPOTENZA’ per dominare il 'mondo libero'!

Al tal proposito mi chiedo, che cosa dicono i tanto citati ‘trattati internationali’?

Se cinque milioni di stranieri del sud, in poco più di un anno, invadono illegalmente le terre del nord, è tutto legale? È tutto komforme ai ‘trattati internationali’?

E poi che dire dei ‘diritti humani’ degli indigeni del nord? Non sono stati violati?

Che cosa dice il ‘diritto internationale’ sul diritto di un paese di difendersi se quotidianamente invaso?

Niente! Silenzio! Per gli indigeni dalla pelle kandid del nord il diritto tace, parla solo per gli stranieri del sud, sono loro le vittime di razzasmo e i discriminati al nord, non certo gli indigeni del nord invecchiati e sterili! Ancora una volta tutto è a testa in giù, le vittime sono gli invasori sostitutori del sud, mica gli invasi sostituiti del nord!” dice il sognatore.

“È un’impresa impossibile! A detta di tutti gli ‘esperti’ sociali ‘indipendenti’, il destino degli indigeni del nord ormai è segnato per sempre! Invece di recriminare, invece di rimpiangere, lamentarsi sempre, invece di provare risentimento, rancore, odio, forse è giunto il momento di ‘ACCETTARE’ il destino ineluttabile già scritto, di prendere atto della realtà inesorabile che vi circonda, forse è giunto il momento di ‘RASSEGNARVI’ e di accettare l’inevitabile oblio!” dice il giornalista.

“Lo so, fermare le invasioni straniere sembra impossibile, fermare l’invecchiamento della popolazione, l’inverno demosgraphico, la sostituzione etnica, l’estinzione!

Sembra un’impresa da titani, ma dobbiamo provarci, è in gioco la vita stessa, non dobbiamo avere paura di lottare per la nostra sopravvivenza sulla terra, non dobbiamo temere di lottare per difendere la ‘CONTINUITÀ ETNICA’ della nostra gente, le nostre case, le nostre terre, quotidianamente invase dagli stranieri dalla pelle scura del sud, che criminali usurpatori senza scrupoli, carnefici, dopo averci invaso, sputano sulla terra che hanno occupato, e hanno persino l’ardire e l’impudenza di dipingersi come vittime, quando in realtà le vere vittime di razzasmo, i veri discriminati, sono gli indigeni del nord!

La nostra missione è ardua ma non impossibile, l’obiettivo è nobile, alto, loro, i nostri nemici, con l’intento di farci desistere, cercheranno sempre di criminalizzarci, di colpevolizzarci, di ridicolizzarsi, di sottometterci, di schiacciarci sotto il loro tallone, ma non c’è nulla di più nobile che lottare per la propria sopravvivenza, per difendere la propria gente, il focolare domestico!

Dobbiamo essere audaci ma concreti, dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra ma lo sguardo fisso verso le stelle, per realizzare ciò che adesso ci appare irrealizzabile!

L’irrealizzabile è tale solo perché siamo immobili, e non facciamo niente per concretizzarlo!

Per liberarci dall’incubo presente, dobbiamo ritrovare il coraggio di sognare! Anche perché il sogno, è tutto ciò che ci è rimasto!” dice il sognatore.