“Sono dovute intervenire le forze speciali!” dice il giornalista.
“Siamo stati costretti!” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Ci sono dei morti e dei feriti ma non sono chiari i numeri, quando si tratta di eventi di questo genere,
dove i migrali stranieri attaccano gli indigeni o commettono crimini feroci, e nonostante i mezzi tecnologici sorvegliativi a nostra disposizione, la libera informativa è sempre vaga, ‘stiamo verificando’, ‘gli inquirenti stanno indagando, è ancora presto per trarre le conclusioni’, ‘non sono chiari i motivi dell’INCIDENTE’ , ‘i numeri sono da verificare’, ‘non sono chiare le dinamiche degli eventi’, ‘si suppone’, ‘il presunto assassino sarebbe migrale’, ‘alcuni testimoni affermano di aver visto ma non sono sicuri perché c’era agitazione’, insomma tutto è sfumato, vago, incerto, ci è impedito di elaborare un pensiero critico oggettivo perché tutto è da verificare, in corso d’opera, quando gli eventi sono chiari, lampanti, tutto diventa sfumato, evanescente, dai contorni incerti quando si tratta di migrali criminali, invece se riguarda i candid allora ci fanno vedere la diretta visiva a reti unificate su tutti i media informativi, secondo per secondo, fotogramma per fotogramma, per inchiodare il candid alle sue responsabilità, invece se il protagonista è migrale, già illegale straniero, allora non ‘c’è tempo per la diretta’, ‘i dispositivi sorvegliativi sono fuori uso, ci dispiace’, è la libertà informativa libera! Di certo sappiamo che si tratta dell’ennesimo attacco con il coltello da parte di un migrale illegale straniero del sud ospitato nel nostro paese al nord, nel cuore di una grande città accogliente, ospitante, aperta, liberata, arcobaleno, in un albergo requisito dallo stato per ospitare migrali illegali del sud, un migrale ha preso il coltello e ha fatto una strage, un poliziotto, il primo a intervenire, è in fin di vita all’ospedale, la settimana scorsa un altro migrale illegale del sud al nord, ha sgozzato come capretti tre indigeni locali ferendone gravemente altri tre, perché tanto odio? I nordici sono accoglienti, amorevoli, pacifici, ma lo stesso muoiono sotto i colpi dei migrali illegali, tanto più sono accoglitivi tanto più sono stuprati, derubati, ammazzati, forse non è questa la strada giusta, forse i nostri padri non sbagliavano a tenere i confini chiusi” dice il giornalista.
“Sciocchezze, i nostri padri sbagliavano eccome, erano egoisti, possessivi, autoritari, oppressivi, totali, premali, pieni di colpe endemiche, per questo si nascondevano come topi nelle fogne, il loro modello sociale era chiaramente sbagliato perché il loro egoismo, l’ottusità, l’incapacità di aprirsi alla ricchezza della diversity che noi ogni giorno sperimentiamo, li ha portati all’isolamento e alla disgrazia esistenziale, non erano mica arricchiti come noi moderni prog-lab” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Gli inquirenti all’inizio ipotizzavano un attacco terroristico, come hanno definito l’INCIDENTE e quindi, INVOLONTARIO, assassinio razzastico a danno dei candid ospitanti sgozzati, della settimana scorsa, al momento ritengono che il movente della strage sia psicologico, emotivo, Prima Ministeriale Capa Gov-Lab, volevo chiederle, ma non è questo costante far ricorso a pretesti psicologici un modo per minimizzare i crimini razzastici dei migrali illegali del sud presenti, accolti amorevolmente, nel nostro paese? Perché queste spiegazioni psicomentali non sono mai adoperate per giustificare i candid nei loro gesti di rifiuto dei migrali che loro definiscono invasori stranieri?” domanda il giornalista.
“Lo escludo nel modo più assoluto, i migrali stranieri illegali del sud accolti al nord soffrono molto, tanto tanto, sono stressati, si sentono disperati, hanno anche nostalgia, molti vorrebbero tornare a casa loro, ma noi abbiamo a cuore la loro sorte e vogliamo che rimangano qui da noi al nord per aiutarci a portare a termine la nostra campagna universale international per i diritti umani e per sconfiggere il premalismo totale del candid, per aiutarci a cancellare il candid dalla faccia della terra, molti migrali li abbiamo ospitati negli alberghi e negli hotel delle nostre principali città, li abbiamo ridistribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, come ci chiedono le Autorità Multilateral Anonime Irresponsabili Onnipotenti Onniscienti, allora li abbiamo accolti, alloggiati, vestiti, curati, sfamati, dotati di dispositivi comunicativi elettronici con tariffe agevolate, pagati, ma alcuni di loro vorrebbero tornare a casa, vorrebbero essere liberi, ma noi non possiamo permetterglielo perché viviamo nel tempo del virale mortale invisibile, e la gente non può andare in giro così, se si tratta di migrali illegali stranieri maschi scuri in ingresso nel nostro paese allora va bene, possono entrare liberamente nel paese perché l’invisibile è meno infettante se il flusso migrale straniero è in ingresso nel paese, mentre se si tratta di tornare indietro allora non va bene, l’invisibile si fa infettante e allora bisogna contenere i migrali all’interno delle strutture di lusso accoglitive che lo Stato ha messo a loro disposizione grazie alla generosità della collettività indigena pagante che si sobbarca il debito per loro, insomma, molti poveri migrali sofferenti esprimono insofferenza, non gli piace stare al chiuso, sono giovani, vorrebbero uscire, socializzare con le locali, consenzienti o meno, vorrebbero mettere in piedi dei piccoli affari, dei piccoli traffici, vorrebbero diplomarsi, imparare la nostra cultura per soppiantarla con la loro, ma non gli è possibile a causa del confinamento imposto dal virale invisibile, così soffrono mentalmente, e questa sofferenza connessa al fatto che in alcuni alberghi in cui sono stati ospitati hanno una cattiva connessione alla rete digitale virtuale, che gli rende impossibile comunicare con in parenti e gli amici nei paesi del sud, li rende esasperati, e così ogni tanto qualcuno cede all’ira contro il candid e lo accoltella anche se questa rabbia non è del tutto immotivata in ragione della Colpa endemica e dell’odio razzale xeno contro il migrale illegale del sud che affligge tutti i soggetti candid perché i candid, è risaputo, ci sono molti studi scientali che ce lo ricordano, i candid c’hanno il virus premale conquista del mondo mascolinità tossica e per questa ragione ogni manifestazione di odio nei loro confronti non è razzasmo ma cura del razzasmo, cura del mondo, insomma chi attacca i candid non può essere razzasta, è anzi un benefattore ecologista che guarisce il pianeta dal virale rappresentato dal candid che oltre ad essere totale, è anche inquinante!” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Dunque il poliziotto in fin di vita in ospedale non è razzasmo contro il candid?” domanda il giornalista.
“No, assolutamente, è amore arricchente riparatore ecologista guaritore del pianeta! I migrali stranieri scuri del sud ci aiutano a riparare la Colpa endemica che noi candid c’abbiamo in fondo al cuore, mentre ci sgozzano, ci derubano, ci stuprano, ci liberano dalla colpa, per questo bisogna lasciarli fare” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Qualche settimana fa un agente candid si pensa abbia ucciso un criminale di colore scuro mentre lo arrestava, senza nemmeno accertare le reali dinamiche dell’accaduto, tutta l’informativa libera mondiale ha catalogato il fatto come ‘omicidio per ragioni razzali di odio contro il colore scuro della pelle’, molte città sono state date alle fiamme, tutte le autorità mondiali, tutti gli artisti di fama, tutti i politici, gli intellettuali, i programmatori, si sono spesi per condannare il razzasmo del poliziotto candid che avrebbe ucciso il criminale scuro mentre lo arrestava, molti osservatori indipendenti fanno notare che il criminale sarebbe stato arrestato, non perché colto in flagranza di reato, ma per il colore scuro della pelle, per razzasmo, in conseguenza di quell’episodio, così vuole la narrazione ufficiale, tutti i simboli candid sono stati deturpati, un processo che in realtà va avanti da tempo, si sentiva la necessità di un evento scatenante e giustificante che infatti è arrivato, artato, creato, forzato, le statue abbattute, le città messe a ferro e fuoco dagli scuri e dai candid autolesionistici che sostengono le rivolte scure, i negozi derubati e dati alle fiamme con i proprietari candid all’interno, se bruci un candid non è razzasmo ma lo è il contrario, i candid linciati da orde di scuri in mezzo alle strade come cani, i militari invece d’intervenire ballano la maccarena, le forze ordinanti s’inginocchiano con il pugno alzato al passaggio delle manifestazioni scure in nome dell’orgoglio scuro, alcuni docenti universitari liberi in risposta ad alcuni attivisti candid intrinsecamente premali, che negano la colpa e si rifiutano d’inginocchiarsi allo scuro, i quali sostengono che ‘non solo le vite degli scuri contano, ma anche le vite dei candid contano’, in particolare una donnista femminale accademica insegnante di lingue, ha chiamato a raccolta tutto il mondo accademico universitario, con lo slogan ‘le vite candid non contano come vite candid, solo le vite scure contano’, chiaramente la promotrice di questa lodevole iniziativa è un’accolta al nord sudista ma lo stesso oppressa dal premalismo candid che gli ha dato quello che a casa sua al sud poteva solo sognare perché ci sono le caste, donnista per i diritti femminali, in difesa del tranxsxfree, con idee politiche comunitarie, ha fatto della lotta al premalismo candidale la sua missione di vita, non contenta ha sostenuto, in modo per nulla razzastico contro i candid, che la ‘candidità deve essere abolita’, un chiaro messaggio razzale di sterminio contro tutti i candid perché candid, ma non ci risulta che la Magnifica Accademica Ricercatrice sia stata costretta alle dimissioni per queste sue libere esternazioni sui media digitali virtuali, mentre un suo collega dall’altra parte del mare, un rettore universitario, è stato costretto alle scure pubbliche e alle dimissioni per aver dato una valutazione positiva con un semplice click digitale, a dei video d’ispirazione conservatrice che esprimevano perplessità, e non senza ragioni scientifiche a riprova, riguardo alle politiche accoglitive dei migrali stranieri illegali scuri del sud al nord, perché questo porta inevitabilmente a degli scontri etnos, che è quello che vediamo, che è il vero intento di chi promuove politiche di questo tipo di mescolamento razzale, ma guai! Dimettiti! E infatti si è scusato e si è dimesso, invece quest’altra accademica straniera del sud che incita all’odio razzale contro una specifica categoria umana e che si scaglia contro il premalismo sistemico virale premale invisibile del candid oppressore mascalista del nord che ogni giorno accoglie migrali illegali del sud al nord, è ancora lì che insegna, che fa ricerche accademiche, che pontifica, e viene descritta mica come un’odiatrice razzale, ma come un’umanista che si batte per i diritti umanali universali anche se incita allo sterminio dei candid, ancora una volta c’è un problema con la bilancia” dice il giornalista.
“La bilancia funziona correttamente, da candid posso dirlo senza timore, ha ragione l’accademica che si batte per i diritti umanali, tutti i candid sono premali, c’hanno la colpa collettiva, c’hanno il virus mentale e le loro vite non contano” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Perché se un comune cittadino scrive su un media digitale che ‘anche la vita dei candid vale’, allora è sospeso dalla rete virtuale per razzasmo premale, per incitamento all’odio razzale contro i non candid, indagato dalle polizie locali postali per odio terroristico, sorvegliato, spiato, perquisito in casa, confiscate le prove e i dispositivi elettronici digitali, impedito di comunicare, licenziato dal lavoro, costretto alla fame, mentre se un’accademica straniera del sud al nord scrive che la ‘candidità deve essere abolita’, è difesa dal consiglio universitario del suo istituto con la motivazione che l’accademica, mentre auspicava lo sterminio dei candid, stava solo ‘esercitando il suo diritto alla libertà espressiva’ ‘inoltre sono note le battaglie dell’accademica ricercatrice contro le ineguaglianze sociali e razzali diritti umanali universalistici non candid’, vede i pesi e le misure? Perché in un caso è ‘discorso d’odio premale razzale’ da censurare assolutamente e nell’altro caso è ‘diritto’, ‘libertà espressiva garantita dalla Carta Fondativa’?” domanda il giornalista.
“Perché i principi della Carta Fondante vanno sempre interpretati e contestualizzati, chiaramente non valgono per il candid premale affetto dal virus razzale conquista del mondo!” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Anche in questa recente strage, perché se un migrale straniero illegale del sud, prende un coltello e lo conficca nella pancia di un ordinativo candid è ‘confusione mentale da tollerare e comprendere’, mentre se un ordinativo candid, mentre arresta un criminale scuro, adesso beatificato e celebrato in tutto il mondo liberato, saturo di droghe pesanti, che poi muore per arresto cardiaco, è detto ‘razzasmo premale del candid’? Questa bilancia continua a non funzionare” dice il giornalista.
“Lo ripeto, la bilancia funziona benissimo, il candid c’ha la Colpa da ripagare accogliendo stranieri rimpiazzativi, anche se la nega e non la vede, i migrali stranieri illegali del sud accolti amorevolmente, stuprano, sgozzano e ammazzano i candid non perché li odiano, non per razzasmo premale della pelle scura conquista del mondo e in particolare del territorio nordico, ma perché soffrono, non è razzalismo presa del territorio, è un’altra cosa, questo ci dicono gli esperti della psicomente” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Perché se un candid guarda uno scuro migrale del sud, è razzasmo, mentre se un migrale del sud sgozza un candid al parco non è immediatamente razzasmo contro il candid accoglitore ma ‘gli inquirenti stanno indagando sull’INCIDENTE dunque implicitamente involontario, per ricostruire le motivazioni del gesto apparentemente violento”? Perché ci fate questo? Perché se un migrale accoltella alla pancia un candid, è tutto un florilegio di indagini psicomentali, di termini indulgenti, attenuativi, comprensivi, giustificativi addirittura, perché se un migrale illegale straniero del sud stupra e ammazza una giovane candid ‘DIVERSE ASSOCIAZIONI UMANE – quali di grazia e perché i liberi informatori raccolgono il loro parere e non quello di altri? - puntano il dito contro le difficili condizioni in cui sono COSTRETTI a vivere i migrali illegali clandestini – in hotel, li abbiamo portati noi al nord? -, molti si sentono isolati, soli, molti vorrebbero più cibo, più donne, altri lamentano la lentezza della connessione alla rete virtuale digitale che gli impedisce di chiamare i parenti al sud e le amichette, tutta queste congerie di concause di cui l’unico colpevole è il candid razzale premale che accoglie, determina una situazione di conflitto, di forte stress emotivo emozionale, di disperazione esistenziale nel migrale che si sfoga con lo sgozzamento necessario del candid accoglitore non a sufficienza, forse solo quando il candid sarà totalmente rimpiazzato il migrale straniero del sud potrà placare la sua spiacevole disperazione stressante, causata dall’esistenza del candid’” dice il giornalista.
“E’ chiaramente così, bene fanno le associazioni umane indipendenti pagate dai filantropici multimiliardmultilateralinternational del pianeta terra amorevoli, a sottolineare le gravi condizioni di disagio in cui vivono i migrali illegali del sud, le connessioni alla rete virtuale in alcuni alberghi sono veramente scadenti, la banda è sempre satura, lo speed-test è sempre basso, è comprensibile, vano capiti, dobbiamo giustificarli, se i migrali ammazzano, stuprano, rubano, è colpa nostra, che non li abbiamo accolti come si deve! Il candid non deve sfuggire dalle sue responsabilità! Non deve rifiutare la Colpa! Dobbiamo abbattere più statue, inscurire le facciate degli edifici, il bianco li offende, li fa sentire discriminati, lede i loro diritti, dobbiamo fare di più, solo in questo modo la smetteranno di accoltellarci e di accusarci di razzasmo premale totale anche se li accogliamo come figli, è per questa ragione che ho deciso d’intitolare la via dov’è avvenuta la strage di candid all’autore migrale della strage di candid, è giunto il momento per i candid di fare i conti con il loro premalismo endemico virale, inoltre stiamo confiscando tutti gli hotel a sei stelle per ospitare i migrali che non si trovano bene in quelli a tre stelle che gli abbiamo messo a disposizione per vivere, pensi che dopo la strage c’è stato persino qualche candid che ha cercato di usare l’episodio per criticare le politiche migrali accoglitive Gov-Lab!” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Noh!” dice stupito il giornalista.
“Sì, usano la strage dei candid motivata dallo stress poca banda rete speed-test-low digitale negli hotel, per gettare benzina sul fuoco sul tema dei milioni di migrali stranieri illegali scuri del sud accolti al nord, questo ci da il pretesto per organizzare altre manifestazioni” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“Contro le migrali illegali?” domanda il giornalista.
“No, a favore dell’accoglitiva del migrale straniero del sud al nord, anzi colgo l’occasione per esprimere la mia solidale vicinanza a tutti i migrali illegali stranieri del sud accolti negli hotel del nord a spese della collettività che volentieri accresce il suo debito pubblico verso gli Speculatori International per aiutare vite umane del sud a discapito di quelle del nord, sappiano questi poveri migrali stranieri scuri illegali che sperimentano una lenta e stressante connessione alla rete digitale virtuale, sappiano che li aiuteremo e li difenderemo sempre contro gli attacchi ingiustificati dei candid premali colpevoli razzastici, perché a differenza della vita dei candid, la vita degli scuri, conta molto e non è premalistico sostenerlo! Mentre se un candid dice che anche la sua vita conta è espressione di premalismo dominante autoritario totale conquista del mondo! E’ nei momenti come questo che dobbiamo focalarci su quello che ci unisce come essere umanili, scuri, non candid!” dice la Prima Ministeriale Capo del Gov-Lab.
“ascolta le nostre suppliche”