Autore Alex Payne
Pubblicato 24/07/2025, 07:18
“Nelle città del nord, è ‘emergenza spaccate in centro’! Gli inquirenti registrano una vera e propria ‘raffica di raid notturni’ illegali, al nord! I ‘residenti’ insistono nel volersi auto percepire ‘insicuri’, ‘terrorizzati’ tanto da cambiare le proprie abitudini di vita, ‘i negozianti’ chiedono maggiori ‘controlli’, ‘i controlli non sono sufficienti’, ‘vorremmo più vigili in strada’, più militari nelle piazze, ai confini financo, assurdo, ‘si spiega così questa escalation di spaccate’, scarsità di ‘controlli’, non perché i paesi al nord, sono invasi da arrembanti orde di giovani stranieri scuri del sud, illegali, al nord! Certo! Kandidi, comunque vada, la colpa è sempre vostra! Ah uh! È questa l’essenza della sottomissione! Ah uh! Fa male! Ah uh! L’ossessione securitaria dilaga al nord! Non capisco! Perché i kandidi sono così insicuri!? Ah uh!” dice il libero informatore sul punto di piangere.
“Dobbiamo elaborare nuove ‘strategie per il futuro’, scuro, afro, del sud, al nord! Non è come delirano gli spietati assassini dell’iperdes! Non è aumentando la sicurezza che si risolve tutto! L’emergenza spaccate’, al nord, la si contrasta ‘allungando gli orari serali dei ristoranti’, costruendo più aiuole, più piste ciclabili, ‘valorizzando le eccellenze’, migliorando l’urbanistica, l’arredamento urbano, attuando il nuovo piano regolatore, trasformando ‘i negozi in alloggi per affitti brevi’, certo, aumentando le luminarie, evitando che alcune aree, al nord, diventino ‘non-luoghi’ - no go zone, aree in mano agli stranieri ndr - mica cacciando gli invasori stranieri ‘percepiti’, come delirano gli spietati identitari kandidi nordici dell’estrema estrema IperUrUltràsTurboTechPunkDes!
Gli oltranzisti sfasciatori neonationali sovrani illiberali liberticidi assassini sanguinari dell’iperdes, hanno persino l’impudenza di sostenere che ‘il problema numero uno è il senso di impunità di chi – straniero ndr - fermato per gravi illeciti, viene immediatamente lasciato libero poche ore dopo’! Assurdo!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di arredi urbani e luminarie contro l’insicurezza al nord.
“Ah uh! Vorrebbero privare della libertà gli stranieri! Ah uh! Perché li discriminano!? Perché gli ‘negano i diritti’!? Fa male! Come fanno a sostenere che ‘tra i residenti si respira un clima di grande insicurezza’!? Siamo in democratura mica in dittatura! Sono Illiberali! Liberticidi financo! Aaaaaaah!” piange disperato.
“I residenti esprimono l’esigenza di avere più pattuglie a presidio del territorio’ e dei confini, per scacciare l’invasore straniero! Assurdo! Arricchiscono il tessuto sociale! I kandidi ‘residenti’ invece lo inquinano con la loro ‘tossicità’ endemica! I kandidi sono cinici, insensibili, indifferenti, inumani, si rifiutano di condividere i privilegi! Non vogliono ‘aiutare’, ‘soccorrere’, ‘salvare’ quelli in difficoltà, gli ‘umili’, i poveri, gli ‘ultimi’ stranieri, insistono nel volersi salvare dagli stranieri, assurdo, e poi si lamentano se gli ‘esclusi’ gli entrano in casa a prendersi quello che gli spetta, quello che è loro, nella loro ‘nuova casa’, al nord!
Kandidi smettetela di farli sentire degli estranei! Hanno pieno diritto di vivere al nord, esattamente come voi, più di voi, certo, sono 'svantaggiati', questo è il diritto egualitario, al nord, la loro nuova casa!
Loro, gli stranieri, sono il futuro, voi siete ‘invecchiati’, ‘sterili’, denatali, alla fine!
Con loro, gli stranieri, il ‘futuro è in buone mani’, al nord!
Kandidi, siate, dovete essere, meno egoisti, meno razzasti, meno superiperprimatisti, meno possessivi, meno chiusi, apritevi all’altro, siate amorevoli, misericordiosi, accoglienti, inclusivi, kompassionevoli, solidali con l’Altro, condividete i beni, le proprietà, le vergini, i soldi, le case, solo così ne uscirete con dignità, dalla vita, dall’esistenza!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di arredi urbani e luminarie al nord.
“Ah uh! Gli stranieri scuri del sud, sono discriminati al nord, la loro nuova casa! Ah uh! Il colore scuro della pelle ‘è addirittura un valore aggiunto’, ma gli indigeni ‘residenti’, ‘insicuri’, non lo riconoscono! Ah uh! Si sentono ‘esclusi’! Ah uh! Soffrono a dismisura! Ah uh! I kandidi sono ‘crudeli’ aggiungono sofferenza a sofferenza! Ah uh! Si sentono ‘poco rappresentati’! Ah uh! Maledetti kandidi! Dove abbiamo sbagliato!? aaaaaaaah!” piange disperato
“Kandidi, fatevene una ragione, dategli ‘dignità’, non solo ‘carità’, non solo ‘solidarietà’, ‘servono più spazi’ per gli stranieri, scuri, del sud, ogni giorno, ‘in massa’, ‘coordinati’, all’assalto’, impuniti, ‘lasciati liberi’, al nord! Non credete alle menzogne propalate dagli spietati iperdes! La sostituzione etnica è solo un miraggio!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di arredi urbani e luminarie al nord.
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