“Si tratta del genere” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Del genere sex?” domanda il giornalista. “Certamente, il genere sex fissato rigidamente e oppressivamente da una visione passatista impregnata di mentalità maschile!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “La mentalità maschile, l’elemento maschio ha da sempre oppresso la cultura, il sapere, la donna!” dice il giornalista. “Certamente, sono una psicologa clinica, non le posso nascondere che rilevo non poche analogie tra lo sviluppo di certe masse tumorali in un corpo malato e il diffondersi di un certo tipo di cultura ideologica maschilista voluta dall’uomo candido oppressore della libertà della donna, noi donne abbiamo il dovere morale di ribellarci senza esitazioni a questo scempio voluto dall’elemento maschile!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Lei è sposata?” domanda il giornalista. “Non sono sposata per scelta, non potevo correre il rischio gravidativo, non potevo contribuire alla diffusione della malattia maschile sulla terra, ho voluto dare il mio contributo, ho voluto fermare il cancro, se la maggioranza delle donne facesse lo stesso potremmo finalmente sconfiggere quest’epidemia che infetta la terra, ma sono ottimista perché le donne stanno prendendo coscienza del reale pericolo maschile, ho sempre guardato al maschio con sospetto, e durante la mia lunga carriera devo dire che ho trovato non poche conferme a questo mio sospetto iniziale” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Quali conferme?” domanda il giornalista. “Molte, per ragioni di tempo non posso elencarle tutte, ma posso dirle la principale, l’uomo maschio opprime da sempre la donna femmina in quanto donna femmina!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “E’ così che ha elaborato la sua teoria del grasso? Ce ne vuole parlare?” domanda il giornalista maschio in modo non poco oppressivo. “Sono molto anni che ci studio sopra, che lavoro, elaboro dati e teorizzo, la donna è stata da sempre oppressa dall’uomo, trattata come una schiava, una prostituta, una sforna figli, costretta a subire violenze, abusi, brutalità, maltrattamenti imposti con una ferocia disumana solo per il gusto suprematistico dell’uomo candido, abbiamo osservato che è solo l’uomo candido prematista a opprimere in questo modo la donna, nelle altre culture questo genere di oppressione della libertà femminile non è presente, nelle altre culture c’è rispetto, attenzione, amore, invece l’uomo candido prematista e dispotico usa violenza contro la donna che invece dovrebbe amare e rispettare... nessuno mi ha mai regalato un fiore, certo non sono mai stata bella ma avevo tanto amore da dare ma l’uomo candido mi ha sempre oppresivamente ignorata a cagione del mio essere poco attraente...” dice sottovoce la donnista psicomentale. “Come dice?” domanda il giornalista. “L’uomo maschio candido è il problema e la donna è la soluzione a questo problema maschile, molti osservatori scientifici indipendenti hanno notato una prevalenza di obesità nella donna nelle nostre società moderne ed evolute, molti di loro andando del tutto fuori strada, hanno provato ad abbozzare delle possibili spiegazioni, hanno elaborato delle teorie a mio giudizio irrealistiche, molti di loro sostengono che la nuova epidemia di obesità è dovuta in gran parte ai cattivi stili di vita imposti da modelli sociali mediatici sbagliati, non solo, molti di loro sostengono che la responsabilità è anche della cattiva qualità del cibo in particolare quello industrializzato, ricco di additivati chimiologici spesso dannosissimi per la salute delle donne e dell’essere umano in generale” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Lei non crede a queste teorie?” domanda il giornalista maschio. “Io non credo a questi dati nella gran parte elaborati da scienziati di estrazione maschile, io ritengo che i loro studi sono senz’altro influenzati dalla loro natura maschile superficiale, gli uomini per quanto si sforzino sono incapaci di andare in profondità, di esplorare gli abissi del sapere… nessuno ha mai esplorato le mie profondità...” dice sottovoce la psicomentale clinica forense donnista. “Come dice?” domanda il maschio oppressivamente. “Si tratta di dati superficiali, non accuratamente determinati e verificati, fuorvianti, gli scienziati uomini in realtà con queste analisti fasulle cercano solo di discolparsi dalle loro gravissime Colpe!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Discolparsi da cosa? E loro la colpa dell’obesità femminile?” domanda virilmente il maschio giornale. “Senz’ombra di dubbio! La COLPA è dell’Uomo candido oppressore!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Perché?” domanda risoluto l’oppressore. “La responsabilità del fenomeno dell’obesità femminile che i dati ci dicono oltre il quaranta per cento, è certamente ascrivibile all’uomo candido, non faccia confusione stia attento, qui non stiamo parlando di semplice sovrappeso, ma di obesità che presenta molti elementi della malattia e come tale va trattata clinicamente e farmacologicamente e anche psicologicamente, e la colpa di questo scempio sulla donna e sul corpo della donna femmina, è dell’uomo bianco!” dice la psicomentale clinica forense donnista attraversata da un intenso brivido di piacere lungo tutta la spina dorsale fino giù in basso. “E’ questa la sua teoria del grasso?” domanda il maschio ammiccante. “Sono dati ufficiali dell’Istituto Nazionale della Salutistica, siamo oltre il quaranta per cento, andiamo verso il cinquanta, si tratta di una vera epidemia causata dall’uomo” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Ma l’obesità colpisce anche in maschi, questo avvalora la tesi dei cattivi modelli sociali e della scarsa qualità del cibo” dice maliziosamente il maschio. “Tipico degli uomini! Voi uomini non vi fidate di quello che dicono le donne, siete sempre pronti a negare l’evidenza! Voi uomini siete Negatoristi! Noi donne nel nostro lavoro non perseguiamo un interesse particolare, non siamo corrotte come voi uomini che tutto quello che fate lo fate per ottenere un qualche tornaconto personale, noi donne agiamo in adesione alla Verità e alla Giustizia, è vero che l’obesità colpisce anche i maschi ma in percentuali minori, inoltre nei soggetti analizzati abbiamo registrato una forte tendenza alla transitorietà di genere, molti maschietti si sentivano femminucce e in quanto tali oppresse dalla figura maschile paterna, questo non avvalora la tesi degli scienziati maschiologici ma la mia teoria del grasso che attribuisce la causa dell’obesità femminologica all’azione aggressiva dell’uomo, in particolare dell’uomo candido, i maschi scuri del sud, quelli che a milioni ogni anno arrivano illegalmente nel nostro paese, non sono così aggressivi e oppressivi!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Dunque la colpa è dell’uomo candido!” dice sconsolato il maschio perdente. “La Colpa dell’obesità femminile come abbiamo visto dati alla mano, è attribuibile al cento per cento all’uomo, all’azione oppressiva dell’uomo, in particolare l’uomo candido nordico che è certamente il più oppressore di tutti tra gli esseri umani, il più incivile, le guerre imperialistiche lo dimostrano ampiamente!” dice la psicomentale clinica forense donnista. "Ma in che modo l’azione oppressiva dell’uomo candido rende le donne obese?” domanda perplesso il giornalista maschiologico. “Le donne femmine mangiano di più perché stressate dalla presenza opprimente maschile, ma qui entra in gioco anche un meccanismo difensivo, le donne mangiano di più, in qualche modo si rendono brutte, per fermare l’azione sessualmente aggressiva dell’uomo candido, l’obesità è dunque una forma di protezione attuata dalla donna per fermare le avances e gli approcci sessuali violenti dell’uomo candido!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “L’obesità come strumento di difesa” dice sospettoso il maschio. “E’ una forma di protezione per fermare gli sguardi lascivi e languidi dell’uomo candido costantemente accalorato, gli animali hanno i loro cicli, i loro periodi, l’uomo candido invece è sempre costantemente in ricerca riproduttiva, questo lo rende pericoloso, questo lo rende oppressivo, per questo le donne per proteggersi ingrassano, si fanno brutte per deviare gli attacchi maschili violenti, così si difendono dai desideri oppressivi maschili” dice la psicomentale clinica forense donnista. “La vanità è un sentimento che ha sempre caratterizzato la donna e adesso purtroppo anche l’uomo, la donna per natura, come un fiore con l’ape, ha sempre elaborato stratagemmi per incrementare la sua naturale attrattività, invece adesso, nella società moderna, la donna coscientemente cerca la bruttezza per rigettare il complemento maschile, tutto si è invertito” dice il maschio. “Se può dare sollievo alle donne allora grasso è bello, è giusto che le donne perseguano la grassezza, in questo modo ottengono due vantaggi, tengono alla larga i maschi riproduttivi oppressivi, ma in particolare evitano il Pericolo Gravidanza, l’Insidia Riproduttiva, così fanno bene a tutto l’universo perché riducono la diffusione dell’uomo candido oppressore sul pianeta terra!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Quello che osserviamo nella società è un costante distaccamento, gli esseri umani comunicano solo virtualmente ormai, le interazioni tra maschi e femmine sono sempre più difficili, complesse, questo scoraggia ogni tipo di approccio, non a caso tutte le società nordiche sono in denatalità, i giovani sembrano disprezzare il sesso soprattutto nelle società più evolute, siete sicuri di aver centrato il problema, spegnete il fuoco con la benzina, questo incitamento all’obesità difensiva, non può fare altro che creare maggiore divisione, maggiore sterilità, maggiore infertilità, maggiore infelicità, questo dicono alcuni osservatori indipendenti” dice il giornalista. “Sono tutti maschi candidi ansiosi di riprodursi, che aprano bene le orecchie! Non avranno mai accesso al diritto riproduttivo, non entreranno mai nelle nostre vagine, gli sarà sempre negato, noi donne dobbiamo trovare una soluzione definitiva una volta per tutte, dobbiamo curare questo cancro candido definitivamente, per questo oltre all’obesità protettiva, incoraggiamo tutte le femmine fertili ad accoppiarsi con i giovani migranti del sud appena sbarcati, se proprio devono riprodursi è meglio che lo facciano con i maschi neri del sud, in questo modo riducono l’elemento oppressivo candido sulla terra, la soluzione al problema del male nel mondo è proprio questa, la totale eliminazione dell’uomo candido e la donna ha un grande ruolo in questo, per questo abbiamo politicizzato la donna, per estinguere l’uomo candido!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Voi dite che grasso è bello, ma come lei stessa riconosce, l’obesità è spesso sinonimo di malattia” dice il giornalista. “Anche l’oppressione maschile ha delle conseguenze spiacevoli per la donna, si tratta di scegliere il male minore, i canoni sociali di bellezza sono sempre stati imposti, oppressivamente, dall’uomo candido, la donna magra, snella, bionda con gli occhi azzurri, noi donniste riteniamo questo modello femminile oppressivo perché imposto dall’uomo candido oppressore, la donna deve poter essere grassa, deve potersi difendere, deve proteggere la sua vagina, per evitare il pericolo gravidativo e per essere più libera e serena, oltre a questo molti dati della Scienza ci dicono che il grasso fa bene, le donne grasse anche se private degli ormoni tipicamente sessuali come la dopamina, l’amfetamina che dà benessere ed euforia e le endorfine, sostanze simili alla morfina sprigionate durante il rapporto sex, mangiando abbondantemente possono sostituire dall’esterno queste sostanze naturali carenti internamente, invece di sforzarsi di essere belle, simpatiche, amorevoli, femminili, appaganti per l’uomo, possono semplicemente chiudersi in casa e mangiare abbondantemente ed essere lo stesso felici e gratificate, riempiono il vuoto interiore con il cibo, oltre a questi indubbi vantaggi le donne obese non sono bulimiche, anoressiche, depresse o ansiose, insomma grasso è bello e fa bene e tiene alla larga i maschi e così il pericolo riproduttivo, molti dicono che è contro natura e contro l’intelligenza, ma quelli che lo dicono sono tutti maschi! Questa è la nuova tendenza, non abbiate paura donne, donne mangiate il cioccolato con le pere e siate felici!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “E’ vero che avete fatto ritirare dal mercato le bambole bionde e magre?” domanda il giornalista. “Certamente, erano diseducative, adesso le producono obese, e molte bambine sembrano apprezzarle e cercano di imitarle, anche loro vogliono essere grasse, le vendite sono in calo ma abbiamo dato un messaggio forte e chiaro ai maschi oppressori, così educhiamo le donne del futuro e gli mostriamo che la felicità è un costrutto sociale, che si può essere felici anche senza l’elemento maschile, e che non c’è limite alla capacità manipolativa del potere” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Volete liberare la donna dall’oppressione maschilistica del maschio candido” dice il maschio candido non senza sensi di colpa. “Questo è il nostro compito, lottare per la libertà della donna e per la giustizia contro l’oppressione del maschio candido oppressore” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Alcuni maschilisti capziosi sostengono che siete voi donniste le reali colpevoli dell’attuale epidemia denatale e di obesità patita dalle donne nelle società moderne ed evolute, proprio perché promuovete modelli sociali negativi incitando la donna all’obesità, suggerendole di non cucinare perché è oppressivo, perché solo le donne sottomesse e oppresse cucinano, e che è segno di emancipazione sociale mangiare cibi industriali precotti preparati dalle macchine, così il tempo risparmiato può essere impiegato in attività più ricreative come l’autoerotismo, che elimina il desiderio dell’uomo candido e allontana la possibilità riproduttiva vista dai maschilisti come una benedizione e non come un rischio pericoloso, questo dicono i maschilisti, inoltre aggiungono che l’uomo candido non ha colpe ma che è anzi la vera vittima di una macchina da guerra che ha come unico scopo la sua eliminazione dalla faccia della terra, i maschilisti accusano le donniste di tutti i mali sociali attuali perché promuovono modelli sterili, molte donniste sostengono che non solo l’uomo è oppressivo ma anche il bambino lo è, anzi, i figli sono i veri oppressori della donna e che per questo le donne, sempre per la solita ragione, evitare l’oppressione in favore della libertà, devono evitare di avere figli, devono togliersi le ovaie e fare sesso solo a scopo ricreativo e rilassante e che se proprio vogliono un figlio se lo possono far fare in laboratorio!” dice il giornalista. “Una posizione sensata sotto ogni punto di vista!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Le donne con figli perdono la libertà, la propria indipendenza, per sempre, questo sostengono le donniste” dice il giornalista. “E’ facile evitare la dittatura dei figli, basta non farli!” dice la psicomentale clinica forense donnista. “Le donniste sostengono che avere un figlio per una donna è come una prigione, perché perdono la libertà di movimento, sono costrette in casa ad accudire il piccolo che non può vivere senza la sua mamma, oltre a questo avere figli contribuisce a perpetuare la società patriarcaleggiante e maschilisticistica, dove figli e padri vivono sulle spalle della donnista oppressa, i figli in realtà sono solo armi usate dai maschi molestatori oppressori per schiacciare le donne femmine in quanto femmine, i figli dunque insieme ai maschi impediscono l’emancipazione femminile, ma la donna può fare molto per liberarsi da questa oppressione, masturbarsi, negare l’organo al maschio, sterilizzarsi, casualmente concedersi al migrante del sud per sfogare la sua passione repressa, interrompere le pericolose gravidanze, essere libera insomma, la libertà femminile è la vera arma della donna, per essere libera la donna non deve fare altro che esercitare la sua libertà, solo in questo modo può liberarsi dell’oppressione maschilistica, secondo queste donniste la maternità è una disgrazia, una maledizione che impedisce alla donna di essere libera, la maternità è una condanna a morte ma le donne possono evitarla se vogliono, se decidono consapevolmente di essere libere, questo dicono le donniste avanguardistiche” dice il giornalista. “Si tratta di teorie assolutamente innovative da promuove per l'emancipazione della donna femmina, ma non dimentichiamolo mai, la COLPA di tutto questo è dell’uomo candido, ma adesso è giunto il tempo della Giustizia, finalmente l’uomo candido pagherà per tutti i crimini da lui commessi non solo nel presente ma anche nel passato, noi donne gli impediremo di commettere crimini nel futuro riducendone la presenza sulla terra fino alla totale estinzione!” dice la psicomentale clinica forense donnista.
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