“Buongiorno” saluta il giornalista.
“Mmh” annuisce con la testa la migrale.
“Come si sente?” domanda il giornalista.
“Abbastanza bene, ma potrei stare meglio!” dice insoddisfatta la migrale.
“Che cosa c’è che non va?” domanda il giornalista.
“Io sono del sud, ho fatto il sacrificio di venire a vivere al nord” dice insoddisfatta la migrale.
“Grazie per aver fatto questo sacrificio” ringrazia il giornalista. “Potrebbe perlomeno inginocchiarsi!” sollecita insoddisfatta la migrale del sud al nord.
“Lo faccio subito” dice il giornalista inginocchiandosi.
“Potrebbe spazzolarmi le scarpe! Ha portato la spazzola?” sollecita insoddisfatta la migrale del sud al nord.
“Si certo! Lo faccio subito” dice il giornalista spazzolatore.
“Potrebbe baciarmi i piedi in segno di umiltà e di riconoscenza!” sollecita insoddisfatta la migrale del sud al nord.
“Lo faccio subito, il Patriarcale della religio Uno Globoal ha dato il buon esempio” dice il giornalista.
“Alzi quel pugno in aria, la testa reclinata verso il basso, in segno di vergogna, ecco, bravo, così va bene” dice insoddisfatta la migrale.
“Grazie, grazie, mi dica lei quando devo smettere” dice il giornalista.
“Si rialzi su presto, non mi faccia perdere tempo, devo cucinare la minestra per i piccoli” dice insoddisfatta la migrale.
“Dunque non si trova bene al nord” dice il giornalista.
“No! Assolutamente, mi hanno dato questa casa ma non mi piace l’esposizione, c’è poca luce, poche finestre, poca aria, voglio più aria, mi hanno dato anche un sussidio ma non è sufficiente, la nostra famiglia è numerosa e i soldi non bastano mai, so che voi siete sterilati, so che le vostre donnali preferiscono la carriera lavorativa alla prole e manifestano in piazza per il diritto femminale all’interruttiva gravidativa, ma noi non siamo così, per noi l’interruttiva non è mica un diritto riproduttivo della donnale, è il suo contrario come sempre qui da voi al nord, tutto è al contrario, l’interruttiva non è un diritto riproduttivo donnale, ma una mostruosità, spero non vorrete imporcela anche a noi! Noi non siamo mica come le candid nordic che scendono in piazza per chiedere un’interruttiva gravidativa garantita dallo Stato! Per noi diritto riproduttivo significa garantire alle donnali la possibilità anche materiale, di avere bambini, di mettere al mondo bambini non di non averli! Qui al nord il mondo è capovolto! Le donnali candid manifestano in piazza con i cartelli colorati per chiedere pillole chem-lab-tech-nano interruttive gravidative garantite dallo Stato! Un’assurdità! Non fanno mica bene quelle pillole! Donnali che chiedono allo Stato di essere aiutate a terminare la vita nel loro grembo! Donnali che chiedono alla Stato una legge che le consenta d’interrompere la vita fetale anche al nono mese di gravidativa quando il bimbo è formato pronto alla vita? Un omicidio bello e buono! Una donnale che fa questo rimane ferita per sempre! E le donnali scendono in piazza per chiedere questo scempio chiamandolo diritto?! Chiedono l’accesso all’interruttiva gravidativa farmacale-chem-lab-nano-tech in regime ospedaliero giornaliero! I popoli nordici sono in preda alla follia! Gli stati nordali in denatale, che praticano interruttive farmacali al novantanove per cento sono presi ad esempio, sono considerati esempio virtuoso da imitare! Voi uccidete i vostri figli in grembo e accogliete milioni di migrali illegali del sud! Ma che diavoli vi dice il cervello? E’ contro Dio! Come fate santo cielo e siete pure in denatalità? I dottori che si rifiutano di praticare l’interruttiva sono invitati a cambiare mestiere quando il primo dovere giurativo di un medico è quello di salvare vite non di ucciderle! Ma ne abbiamo viste di cose strane durante la nuova era artata imposta dal virale mortale invisibile! Riuscite a capire che vi state suicidando? Se non volete fare figli fatti vostri, ce le prendiamo noi le vostre terre, basta che non veniate a imporcelo anche a noi!” dice insoddisfatta la migrale.
“Mi auguro di no” dice il giornalista.
“Insomma io ho dieci bambini, la casa è piccola, il governo del nord, la gente del nord, tutti qui al nord devono fare e dare di più, dare molto di più, voi privilegiati candid sterilati dovete dare molto di più, i soldi non bastano, le cure mediche non sono sufficienti, le verdure al mercato costano, i visori piatti costano, le macchine mobili costano, dovete darci i vostri soldi per acquistarle, dovete attuare immediatamente dei trasferimenti di ricchezza, gli aiuti che ci elargite non bastano e poi c’è qualcos’altro” dice insoddisfatta la migrale.
“Che cosa?” domanda il giornalista.
“Qui al nord non mi piace perché non mi sento a mio agio, tutte quelle statue di persecutori nelle piazze nordali che per me non significano niente, non mi piacciono, mi opprimono, in alcuni casi mi offendono perché mi mettono di fronte alla mia stessa insipienza” dice insoddisfatta la migrale.
“Le stiamo abbattendo” dice il giornalista.
“Si ma dovete accelerare, dovete fare presto, se non ora quando? Voglio vedere statue scure al loro posto, raffiguranti personaggi famosi del sud, in modo tale che io e quelli del sud come me, possano riconoscerle, non mi piace andare in giro senza riconoscere le statue, i nomi delle vie, i nomi delle piazze, avete molto da fare e dare in questo senso! E poi le case al nord usano queste tinte chiare che francamente incitano all’odio premale, io ho paura, mi sento discriminata!” dice insoddisfatta la migrale.
“Stiamo cambiando i regolamenti urbani, cambiando i nomi delle vie, adopereremo delle tinte marroni” dice il giornalista.
“Il marrone è meglio, certo, si ma voi siete egoisti, certo ci avete accolto, ci avete sfamati, ci avete accuditi, accasati, ci avete dato un lavoro, diritti, una nuova vita ma siete endemicamente egoisti lo stesso, premali, tendenti al totale dominio conquista del mondo, dovete imparare il significato del termine condivisione, dovete condividere di più, dare di più, dovete avere l’umiltà e il coraggio di condividere con i nuovi migrali illegali clandestini scuri del sud le vostre ricchezze, dovete trasferirci le vostre ricchezze, se siete sterilati e avete grandi case è iniquo, non egualitaristico, ingiusto, non le pare forse giusto che gli indigeni diano le loro grandi case spaziose ai poveri migrali clandestini illegali legalizzati irregolari regolati discriminati che ne hanno certamente più bisogno?” dice insoddisfatta la migrale.
“Si, è ragionevole” dice il giornalista.
“Certo che è ragionevole, non crederà mica che noi del sud siamo stupidi?! Non starà forse insinuando che siamo meno intelligenti di voi candid debosciati impotenti?! Che siamo inferiori al candid?! Questo è premalismo candid!!!” dice insoddisfatta la migrale.
“No, no, chiedo scusa se ho dato quest’impressione involontaria premalistica!” si scusa il colpevole giornalista.
“I nordici devono capire che l’accoglienza del migrale illegale del sud è solo il primo passo, i passi successivi prevedono la concessione di pari diritti e la condivisione totale degli spazi e delle ricchezze accumulate ingiustamente dai candid premali, perché altrimenti è razzasmo bramoso totale, chi non condivide ricchezze con il migrale illegale clandestino del sud, è razzasmo totale! Al migrale del sud in conquista al nord deve essere data la possibilità di vincere e di prendersi tutto capisce?” dice insoddisfatta la migrale.
“Certo è ragionevole, il candid è pieno di Colpe pregresse endemiche” dice il giornalista.
“Ecco! Finalmente avete il coraggio di ammetterlo e di dire la Verità! Siete sterili, insterilati chem-lab, premali, odiatori, invidiosi, oppressori, tossici, siete pieni di colpe endemiche e chi ha la colpa come chi ha un debito, deve ripagare, deve estinguere, deve riparare, voi candid dovete riparare i popoli scuri del sud, dovete inginocchiarvi e dare tutto al migrale clandestino del sud regolato in conquista al nord” dice insoddisfatta la migrale.
“Certamente, dunque è questo che vi disturba, l’egoismo dei candid che accolgono ma non condividono a sufficienza tutto quello che hanno con lo straniero illegale del sud” dice il giornalista.
“Sì, certo, l’egoismo certamente, la bramosia, il virale endemico che lo porta al premalismo totalitario, ma questi sono dei meri attributi del candid, vede, quando sono arrivata qui al nord, dovunque andavo era pieno di candid, alle poste tutti candid, al mercato tutti candid, alla stazione tutti candid, in banca tutti candid, a scuola candid, nelle piazze, nei bar, nei ristoranti, nelle opere visive artistiche tutti candid, nella moda tutti candid, le pubblicità piene di candid, tonnellate di candid, nei consigli d’amministrazione tutti candid, tutti esclusivamente candid, troppi candid indigeni autoctoni, ero nauseata da tutti questi candid! Non mi aspettavo di trovare così tanti nordici offensivamente candid nei paesi nordali candid!” dice insoddisfatta la migrale.
“E’ comprensibile” dice il giornalista.
“Mi sentivo a disagio con tutti questi candid oppressori egoisti premali tossici, volevo più gente simile a me, se sei scuro amare il se non è premalistico, lo è se sei candid, la prospettiva candid offende particolarmente, mentre se la prospettiva è scura è innovativa, creativa, eccitante, il punto di vista scuro non offende, non opprime, è equo, non squilibrato come lo è invece il punto di vista candid, se l’orgoglio è scur va bene, è quello che è, non c’è nulla di male, è natura, mica tende al premale come quello del candid! Se il patriottismo, il culto dei posteri, lo studio degli ancestrali è scur, allora è benedetto da DIO! Se i candid manifestano una malsana, tossica, inclinazione a difendere la terra dei padri, la patria, è il Demonio che solo il fuoco purificatore può redimere! E’ tutta qui la natura del Male che patiamo! Il candid! La criminalizzazione è la fase prima dello sterminio, quello che rende lecito lo sterminio, insomma, il problema dei paesi nordici è che ci sono troppi candid nordici! Se in oriente ci sono gli orientali non è mica un problema, è normale, è naturale, certo che in oriente ci sono gli orientali e chi sennò! Mentre se al nord ci sono i nordici, non va mica bene! E’ controverso! Suscita preoccupazione! Gli intellettuali s’interrogano! E’ premalismo razzale premale della pelle! Capito? Tutto qui! Così mi sono detta, senza il nordico, eliminando il nordico, eliminiamo il problema alla radice le ricchezze e i territori sono pienamente condivisi e tutto si risolve, poi per fortuna i flussi migrali clandestini illegali spontanei dal sud verso il nord sono accelerati, ogni giorno arrivano migrali dal sud, le navi umanali filantropiche sovvenzionate dagli umani inarrestabili dalle forze militari e dalle guardie costieranti inutili, fanno un lavoro egregio, salvano-vite a pieno regime, adesso le piazze, i bar, i ristoranti, le stazioni, i programmi visivi, la pubblicità, la musica alla radio sono un tripudio di scur e io sto bene, mi sento finalmente a casa mia, anche al nord finalmente bonificato dai candid premals, e poi mi rimane sempre l’opzione due, se anche dopo che ci siamo presi il nord, che lo abbiamo rifatto a nostra immagine e somiglianza, che abbiamo fatto del nord il sud, mi viene nostalgia, posso sempre tornare al sud, il vero sud originale, dove non esiste mica questa follia diversitaria inclusiva dello straniero, mentre il candid, una volta esautorato, non avrà mai più una casa dove andare, ma effettivamente, se eliminiamo il candid, non ci sarà più bisogno di una casa, un focolaio domestico, per il candid, l’eliminazione totale corregge tutti i mali” dice insoddisfatta la migrale.
“I candid sono disposti a farsi da parte per sempre pur di mettere a loro agio i migrali del sud al nord conquistato e di riconoscere per sempre ‘l’eccellenza scura’ e la loro ‘supremazia culturale’ premalistica ma non negativa com’è quando il premalismo investe il candid, perché l’importante è il rispetto umanale costi quel che costi” dice il giornalista mentre s’inginocchia scoprendo il deretano con il pugno alzato verso un cielo velato innocuamente e senza dio.