Autore Alex Payne
Pubblicato 01/03/2022, 19:15
“Buongiorno professore” saluta il giornalista.
“Buongiorno” saluta austero il dottore psicomentale.
“Il suo nuovo libro, la sua nuova opera, è in tutte le librerie” dice il giornalista.
“Sono molto eccitato” dice austero il dottore psicomentale.
“Lei è un dottore della psicomente riconosciuto in tutto il mondo liberato, un anticonformista, un disubbidiente dicono alcuni, non le piace l’ortodossia, il dogmatismo, l’elitismo, molti la accusano di inutile ribellismo ma nello stesso tempo, riconoscono le sue straordinarie doti divulgative in ambito scientifico in generale e psicomentale in particolare, i suoi lavori pionieristici e strabilianti con i bambini piccoli, i suoi successi impareggiabili in ambito sociologico, le
attribuiscono una mente brillante e singolare, per certi versi geniale, sempre aperta alle novità, all’incontro con i misteri dell’inconscio, con l’altro, con il diverso, con lo straniero, si riconosce in questo ritratto?” domanda il giornalista.“Sì, anche se non totalmente, la psicomente, lo studio della psicomente, deve essere un’esperienza di apertura e di libertà, non di chiusura, chi si chiude è spacciato” dice austero il dottore psicomentale.
“Lei non teme lo sconosciuto, il diverso, lo straniero, l’inconscio, l’ignoto” dice il giornalista.
“Spesso questi termini sono associati, si pensa all’inconscio, quello che non si conosce, come a qualcosa di tetro, di spaventoso, ricettacolo di pulsioni primordiali potenti dalle quali difendersi per vivere in armonia in un ambiente sociale complesso come il nostro, ma la paura nasce dall’assenza di conoscenza come il buoi dall’assenza di luce, io non temo l’inconscio, non temo l’ignoto, non temo l’incontro con lo straniero dentro e fuori di me, molti soggetti indigeni nordic candid rifiutano lo straniero scur per ignoranza, per assenza di conoscenza, ma chi si prende la briga di conoscere, chi si sforza di comprendere, non teme lo straniero, non lo rifiuta, ma lo accoglie con voluttà progressiva, non dimentichiamo che il nordic è colpevole e ha molto da farsi perdonare, molto da restituire” dice austero il dottore psicomentale.
“Il suo lavoro si concentra molto sull’universo femminale” dice il giornalista.
“Il maschale è tossic, è male, perché il maschale fallic cerca la rottura, la chiusura, il luogo sicuro, la protezione, la penetrazione nella caverna, l’edificazione muraria, il confine, la barriera, la reticella, i bastioni, la chiusura portuaria, il barricamento domestico contro l’invasiva straniera arricchente, l’arroccamento identitarista, la conservazione, il passatismo, la nostalgia per il passato, la donna femminale invece è futuro, apertura al diverso, ospitalità illimitata dello straniero sconosciuto, accoglienza dentro di se, amore, se il maschale è odio, se l’uomo vuole stare al chiuso, perché stupidamente, infantilmente, associa la chiusura con la sicurezza, la femminale invece vuole stare all’aperto, se il maschale candid tossic la sera prima di andare a letto controlla che le porte e le finestre siano chiuse, la femminale controlla che siano aperte per fare entrare l’ossigeno vitale e arricchente, il maschale vuole l’asfissia mortale, la femminale vuole l’ossigenazione vitale, se il maschale è morte la donna è vita, è questa la dicotomia ancestrale subconscica latent, il maschale tende alla soppressione autodistruttiva del desiderio irriflesso, la femminale invece si apre come un fiore alla luce per appagarlo voluttuosamente, la femminale si apre per arricchirsi ed estendere le sue conoscenze, il maschale candid premale tossic si chiude nell’ignoranza per morire asociale, la femminale si allarga per conoscere, il maschale si chiude per ignorare, se la femminale è una cellula sociale sana, il maschale è cancro, il femminale è amore aperturista da cui dobbiamo prendere esempio, in questi tempi rivoluzionari noi dobbiamo abbattere il maschale e adottare il femminale integralmente anche nel maschale nordic ma non sudist perché non tossic, solo il maschal nordic è tossic, dobbiamo avere il coraggio di tagliare i ponti con il passato, dobbiamo trovare il coraggio di tagliare l’ideologia fallic, il fallic candid, uccidere una volta per tutte questa mentalità candid testicolare testosteronica malata che porta alla difesa offensiva asociale, alla chiusura patologica, alla castrazione auto-indotta, al patriarcalismo, al desiderio malato di una famiglia, si tratta di esplicitare questa castrazione, di tagliare nettamente con il passato per edificare l’uomo nuovo, più donnale, una donna più forte e un uomo più donna, dobbiamo femminilizzare il maschale, aprirlo, renderlo accogliente, accattivante, attraente, valorizzandone i lati femminali, ecco perché insegniamo le teorie mxtrnxsx ai piccoli nei nostri asili sperimentals con straordinari successi avanguardistici, ai bambini mettiamo le gonne e alle bambine insegniamo come fare la pipì in piedi come i maschietti, nonostante tutto il tasso suicidale tra i nostri ospiti è bassissimo” dice austero il dottore psicomentale.
“Dunque è colpa del maschale candid nordic se i milioni di stranieri scur del sud che ogni anno salgono pacificamente e umanamente al nord, non sono accolti come si deve” dice il giornalista.
“Esattamente, è colpa del maschale nordic se il maschale sudist non è accolto come si deve al nordic, ma se attuiamo un taglio fallic al candid, questo certamente agevolerà il processo introduttivo dell’elemento maschals straniers scur del sud al nord, sono tutti giovani maschili sani fertils, pieni di seme e pronti per la riproduzione, abbiamo fatto molti test, non c’è tossicità nello straniero del sud, non c’è premalismo, solo il candid nordic è affetto da questa patologia psicomentale, e la cura per lui è la castration chem e chirugic, e la contemporanea valorizzazione del femminal nel maschulin nordic, perché il femminals è l’espressione più alta dell’apertura, della divaricazione ai misteri arricchenti dell’inconscio e dell’elemento straniero del sud al nord, se il maschale nordic non castrat rappresenta l’arroccamento militare, l’armatura difensiva fallic tossic, il premalismo totals identitars anti-xeno, il chiuso stantio ed ammuffito della scarsa ventilazione ambientale, contro l’ingresso arricchente ossigenale dello straniers ma visto, stigmatizzato impropriamente e pregiudizialmente, come minaccioso, il femminale è amore accoglitivo riproduttivo mxsx, solo la donna può dare vita, dobbiamo farle dare vita con l’elemento arricchente fertile sud non nordic, in questo periodo storico dove l’uomo del sud sale al nord per portare ricchezza gratuita con il suo bagaglio di esperienze, di conoscenze, con il suo seme fertile e spumeggiante, non si tratta di edificare barriere difendenti, non si tratta di rafforzare i confini fisici e psicomentali identitari, di presidiare gli ingressi e respingere gli invasori stranieri illegali clandestini del sud in libera conquista al nord, ma femminalmente aprirsi disarmando, castrando, il maschulin candid tossic premals follemente in missione difensiva contro lo straniers portatore di ricchezza permanente e replcmnt, i nordic, volenti o nolenti devono accettare l’idea della propria dipartita accoglitiva dello strangers, perché gli stranieri sono nostri amici fraterni non sostitutori” dice austero il dottore psicomentale.
“Grazie professore, è sempre illuminante apprendere le più moderne scoperte della Vera Scienza mai scontate devo dire, in ambito psicomentale” ringrazia il giornalista.
“E’ un piacere svelarvi i segreti della psicomente” dice lo psicomentale.
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