“Siamo nel bel mezzo di una tempesta epocale” dice l’economista esperto premio Moleb.
“Professore, le borse valoriali crollano in tutto il mondo liberato, gli analisti politici international indipendenti fanno previsioni apocalittiche di un ritorno al passato nazionale contro l’internazionale imperante, e questo ai loro occhi costituisce una minaccia gigantesca per l’umanità intiera, la catastrofe più grave dai tempi dalla creazione divina! Una minaccia inimmaginabile! A questi analisti diciamo, ma scusate, se il mondo è in mano all’internazionale e tutto è in rovina, guerre, genocidi, disuguaglianze, epidemiali invisibili, carestie, innocue velature, cambiamenti temperatuali, siccità, migrazioni, fine del mondo, in che modo un ritorno al nazionale potrebbe costituire una minaccia per l’umanità se l’umanità è già non dico minacciata, ma falcidiata in modo scientifico e concreto, reale non ipotetico, adesso? Professore, gli esseri umani sono impediti di abbracciarsi, di giocare alla palla, le sagre paesane vietate per ragioni di sicurezza statale, per via del virale contagiante invisibile, le borse valoriali crollano come birilli anche se c’è l’internazionale, forse proprio perché c’è l’internazionale democraturatico, e anche se il nazionale è stato soppresso, i confini abbattuti, con l’internazionale e non con il nazionale ‘l’incertezza regna sovrana’ come ha sostenuto il Magnifico Governatore dell’Intoccabile Istituto Emettitore Centralissimo Autonomo e Indipendente Globoal, scusate signori analisti politici, e se le ragioni delle disgrazie umane fossero gli Istituti Emettitori Centralissimi e non la minaccia nazionale premale candid che non c’è? Hanno mai preso in considerazione quest’ipotesi i famosi analisti politici international? Forse la soluzione si trova in quello che coscienziosamente, scrupolosamente, ignorano? Forse il loro ruolo, è proprio quello di sviare l’attenzione dalle vere cause e dai veri responsabili della catastrofe in atto? Professore, perdoni queste riflessioni estemporanee, per fortuna Lei non è un analista politico ma un economicale, uno scienziato dei numeri economici, la sua materia prima sono i numeri, le statistiche, i dati grezzi senza giudizi di parte, il suo regno è la fredda oggettività” dice il giornalista. “Certamente la politica non mi riguarda, la visione parziale non mi è consona, non mi si addice, io modestamente posso dire solo la Verità, i numeri sono la mia passione perché non mentono, dicono la Verità, i numeri danno certezza, mettono ordine nel caos, per molti due più due fa quattro, per altri fa ventidue!” dice il professore economicale premiato.
“Professore, il virale invisibile colpisce a livello internazionale, è invisibile, le borse crollano ovunque, meno sei, meno dieci, meno otto, segno meno ovunque, miliardi di mila miliardi di perdite di capitalizzazione, tutto in fumo, tutto teatro per giustificare la pena inflitta, ovunque il colore predominante è il rosso, segno meno e colore rosso, pericolo, la produzione industriale nei mesi della chiusura imposta dalle Autorità International Globoal, delle attività produttive mondiali a livello internazionale, registra numeri mai registrati, parliamo di meno ottanta per cento, mai prima d’ora un dato così negativo, e pensi che il nazionale, schiacciato dall’internazionale, non c’è! Ma allora qual è la vera minaccia? Professore, è una catastrofe!” dice il giornalista.
“Sono sempre stato un ottimista, nei miei scritti spesso ho parlato dell’effetto psicomentale dell’ottimismo in economia, a tal riguardo ho ricevuto molti premi accademici di rilievo tra cui anche il più prestigioso, il Moleb, purtroppo le previsioni sono negativissime, non potrebbe essere altrimenti, c’è l’invisibile! Ottimisticamente prevedo un crollo verticale vertiginoso! Il problema è il virale invisibile globoale che crea incertezza nel mondo, il contagio si diffonde in modo incontrollato, silenzioso e invisibile, impercettibile, inesistente, non reale, questo crea incertezza che genera reazioni a catena imprevedibili ma certamente catastrofiche per il genere umanoide sul pianeta terrestre!” dice il professore economicale premiato.
“Che cosa può cancellare l’incertezza che genera crisi economica?” domanda il giornalista.
“L’inoculante salvifico!” dice il professore economicale premiato.
“Santo Cielo!” esclama il giornalista.
“Solo l’inoculante salvifico troncherebbe di netto l’incertezza che domina il mondo delle borse valoriali, solo Lui sconfiggerebbe il virale invisibile ridando speranza concreta di prosperità all’umanità intiera! Solo l’inoculante produrrebbe un ritrovato flusso di liquidità ex nihilo dagli Istituti Emettitori Centralissimi Autonomi Automatici Private, verso le nazioni impoverite! Solo l’inoculante è in grado di garantire prosperità economica diffusa e persistente, solo l’inoculante è in grado di ristabilire un giusta ripartizione delle risorse economiche, giustizia sociale, amore e felicità, cosa che nemmeno i regimi comunali dittaturali liberi sono riusciti a fare! L’inocul è la panacea di tutti i mali umani, l’inocul, come il messia, salverà l’umanità dalla perdizione!” dice il professore economicale premiato.
“La ringrazio per le parole sobrie” dice il giornalista.
“Prego, proseguo mica è finita, solo l’inocul potrà garantire prosperità economica diffusa per tutti, amore, pace, felicità! Senza l’inocul, la crisi si estenderà a dismisura, come un cancro in metastasi, il crollo sarà diffuso e prolungato, il crollo sarà terribile senza l’incul, parliamo di circa il novantanove per cento, una percentuale mai registrata prima! La disoccupazione raggiungerà il mille per mille percentuali, ci sarà un ritorno al cannibalismo, gli umani si divoreranno vicendevolmente infettandosi d’invisibile per via del non rispetto del distanziativo sociologico imposto durante il divoramento delle carni crude! Una sciagura inaudita! Senza l’incul, a queste condizioni distanziali imposte, la ripresa sarà lenta, lentissima, quella che noi esperti in termini tecnici chiamiamo, ripresa medio lenta lenta, senza l’inocul la curva riprendente non sarà a V, ma a U, senza l’incul sarà stasi perpetua, perdizione eterna, con l’incul invece la ripresa sarà immediata e potente, subitanea!” dice il professore economicale premiato.
“Non ci resta che trovale l’inocul” dice il giornalista.
“Certamente, in questo contesto di catastrofe globoale indotta non comprendo come certi soggetti possano anche solo auspicare un processo di de-globalizzazione e localizzazione dei processi economici mondiali! Uno smantellamento al livello del suolo degli Istituti International Benefici Umanitari Centralizzati Indipendenti! Non capisco proprio come certi soggetti si oppongano all’internazionale in favore di un ritorno al nazionale che non può che essere Premale sopratutto se riguarda il candid! Non è scientificamente comprensibile ne tanto meno dimostrabile! L’internazional fa bene all’umano creato, ma allora perché certi scriteriati lo osteggiano? Perché, se fa bene, perché? La gestione centralizzata dell’umanità fa bene al mondo, è sotto gli occhi di tutti, sconfigge le disuguaglianze, crea benessere diffusissimo, lo vediamo tutti, è palese, è incontrovertibile, ma allora perché alcuni si oppongono agli Istituti Sconosciuti Centralissimi Globoal? Il cancro del mondo non sono gli internazional centralissimi ma i national locals, che non hanno potere d’incidere sulle cose del mondo! La responsabilità del Male è di chi ha il potere d’intervento e manipolazione, non dei deboli sfruttati della terra! Non capisco come certi irresponsabili possano osteggiare l’inocul salvante umano! Da scienziato dei numeri non lo capisco proprio! Se fa bene, se guarisce, se salva vite umanoidi, se ci protegge dall’invisibile non palpabile, se ci potenzia, perché alcuni umani folli si oppongono all’inocul?” dice il professore economicale premiato.
“Questa è economia vero?” dice il giornalista.
“Certamente, è stata imposta la specializzazione del sapere per limitare la comprensione delle cose del mondo, ma è piuttosto evidente che è tutto connesso, come a scuola, la maestra assegna il tema e gli alunni lo devono svolgere, e chi va fuori tema è bocciato, così il potere decide le Linee Guida, i Komandamenti, e tutto il reale deve uniformarsi, se il potere crea l’invisibile, allora tutto il reale deve adeguarsi ad esso” dice l’economico.
“Professore, quanto fa due più due?” domanda il giornalista.
“Ventidue” dice il professore economicale scienziato premiato.