“Nessuno pensa a loro!” dice l’umanitario universalista totalitario. “A loro chi?” domanda l’indigeno. “Ai migranti! Gli indigeni se ne stanno comodi comodi chiusi a casa a guardare serie mediatiche intrattenitive, intanto i poveri migratori clandestini che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste, anche adesso, nonostante la pandemia virale mortale, rischiando tutto pur di venire a vivere nel loro nuovo paese, intanto questi poveri essere umani vivono reclusi in condizioni di vicinanza e promiscuità nei centri accoglitivi in attesa di essere redistribuiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e continentale nordico, non prima di essere stati, sfamati, vestiti, equipaggiati con dispositivi comunicativi idonei, curati, e rincuorati” dice l’umanitario universalista totalitario. “Non vedo il problema, sono illegali e ricevono tutte queste attenzioni” dice l’indigeno. “Certo, gli indigeni sono egoisti, pensano solo a se stessi, gli indigeni sono razzasti, se ne sbattono dei poveri migrati clandestini illegali che entrano come vogliono nel nostro paese! C’è la pandemia globoale mortale! Per evitare il contagio mortale gli indigeni sono invitati a mantenere le distanze anche all’interno di uno stesso edificio abitativo, a lavarsi le manine, a vivere isolati perché questo è l’unico modo riconosciuto scientifico dagli scienziati della scienza vera, per rimanere vivi! Allora perché i migrali sono costretti a vivere in stato di forte promiscuità e vicinanza? Perché li discriminate? Razzasti! Lo stesso vale per i poveri carcerati per la maggior parte stranieri! Lasciarli vivere in queste condizioni disumane, con il virus virale sterminante in circolazione, equivale a una condanna a morte! Assassini! Assassini! Razzasti! Perché odiate il diverso?” dice l’umanitario universalista totalitario. “Che cosa proponete voi umanitaristici totalitari?” domanda l’indigeno. “La scienza prescrive una certa distanza, si tratta di liberarli tutti, sia i detenuti nei centri accoglitivi redistributivi, sia gli stranieri quelli nelle carceri, condannati ingiustamente! Se lo Stato vuole essere umano, in linea con i diritti umanoidi universlistici, deve liberarli tutti immediatamente e assegnare a tutti degli alloggi pubblici! E’ pieno di alloggi sfitti in città! Assegniamoli ai migrali illegali del sud! Lo Stato dia un segnale di civiltà e di rispetto dei diritti umani universalistici! Questo è l’unico modo che abbiamo per salvare la vita a questi poveri migrali stranieri!” dice l’umanitario universalista totalitario. “E gli indigeni?” domanda l’indigeno. “Sono razzasti! Si fottano!” dice l’umanitario.
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