Autore Alex Payne
Pubblicato 05/02/2024, 09:25
“Una ragazzina di appena tredici anni del nord, è stata ‘VIOLENTATA DAL BRANCO’, in una Villa storica in una grande città, ma gli spietati Ultràs dell’Estrema del Des Identitari Kandidi nordici Neonationalisti, Protosfasciatori, se ne approfittano, pretestuosamente trovano da ridire anche su questo! Affermano che non è stato ‘IL BRANCO’ a ‘STUPRARE’ ‘IN GRUPPO’, ‘A TURNO’, la ragazzina del nord, ma gli stranieri scuri del sud! Come si fa!? Perché hanno sempre da ridire su tutto! Perché vogliono ‘mettere il bavaglio’ alla libertà informativa del nord!? Perché odiano immotivatamente!? Perché non gli va mai bene niente, al nord!?” domanda preoccupato il giornalista.
“E’ sconcertante! Di fronte a fatti così brutali e violenti ‘serve una maggiore responsabilità’, ‘va tenuta la barra dritta, ferma’, serve coerenza, ‘equilibrio’, ‘senso della misura’ senza saltare subito a facili komclusioni dettate dall’emotività, o peggio, dall’odio immotivato anti-straniero! Alla luce di quanto detto, risulta estremamente spregevole il tentativo Ultràs, di strumentalizzare, di trarne qualche miserrimo vantaggio politico in termini elettorali da una popolazione kandida indigena stremata, invasa ogni giorno da decenni, che ‘VIVE NELLA PAURA E NEL TERRORE’ dello straniero scuro, del sud, ogni giorno illegale, al nord!
Gli identitari nordici, non di certo gli stranieri scuri del sud stupratori di bambini al nord, suscitano un profondo e inestinguibile ‘RIBREZZO’, il loro ‘cinismo’ è agghiacciante, lascia senza parole!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“La libertà informativa non rivela i nomi dei ‘VIOLENTATORI’, gli Ultràs affermano che lo Stato protegge gli stranieri ‘OSPITANDOLI NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA’, e così i loro crimini efferati perpetrati contro gli indigeni, chiamandoli ‘VIOLENTATORI’, non rivelando i loro veri nomi! Basterebbe l’elenco dei loro nomi e cognomi per far capire alla gente comune quello che è successo nella villa, quello che sta accadendo al nord! Questa è la prova provata che lo Stato del nord protegge i giovani ‘pieni di futuro’, stranieri scuri del sud illegali e i loro crimini disumani, a danno degli indigeni nordici ‘invecchiati’, ‘a corto di futuro’, prossimi allo ‘strato geologico’, al nord! Così ‘delirano’ gli spietati Ultràs dell’Estrema del Des senza lo straccio di una prova che sia una!” dice indignato il giornalista.
“Assurdo lo Stato Sovrano e Liberato dall’Alleato del nord, fa bene a proteggere il ‘diritto alla riservatezza’ dei giovani stranieri scuri del sud, illegali, criminali, al nord, ‘violentatori’ innocenti! Certo sono ‘INNOCENTI’! Vige lo Stato di Diritto Komunitario Kom al nord!
Sarà il processo a stabilire se i ‘giovanissimi’ sono colpevoli!
Fanno dunque bene i libero informativi a non rivelare i nomi dei ‘giovanissimi’ stupratori di gruppo, altrimenti gli indigeni potrebbero provare odio immotivato o risentimento razzasta, nei loro komfronti! I loro nomi e cognomi vanno rivelati al pubblico del nord, solo quando si ‘suicidano in carcere’, allora vanno rivelati con dovizia di particolari, citando madri, parenti piangenti, per suscitare kompassione, empatia nei loro komfronti, così gli indigeni si sentono in colpa, si ‘FANNO CARICO DEGLI STRANIERI’, si sentono responsabili del suicidio, sentono che sono giuste le accuse di ‘razzasmo kollettivo’ che la libertà informativa gli scaglia sempre contro ogni giorno, impunemente!
Gli stranieri scuri del sud che hanno brutalmente violentato in gruppo la giovane donna indigena del nord, vanno identificati come ‘giovanissimi’ sui canali libero informativi! I giovani si sa, sono imprudenti, commettono sciocchezze, vanno dunque perdonati, se sono stranieri! Se sono kandidi indigeni, la gogna mediatica deve andare avanti per anni, vanno descritti come mostri, perché i kandidi sono mostri, tutti affetti dal ‘MORBO’, dalla ‘MALATTIA’ ‘GENETICA’, dal ‘BACO DISTRUTTIVO’ dell’odio immotivato razzasta anti-straniero! Così, la libertà informativa dei popoli democraturatici kandidi nordici, sottomessi al giogo straniero!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“Gli inquirenti hanno raccolto ‘formidabili’ tracce biologiche, sono tutte dei ‘violentatori’, dei ‘giovani’, del ‘branco’!” dice il giornalista.
“Questo è fur di dubbio! Quello che komtesto è la ricostruzione della ‘vicenda’! Siamo sicuri che la presunta vittima indigena kandida sia del tutto innocente!? Mi stupirebbe! I kandidi ‘MALE ASSOLUTO’, non lo sono mai!
Il potere dominante mostrifica sempre le sue vittime, le dice colpevoli di ‘male assoluto’, per poter giustificar il male assoluto che gli fa, impunemente!
Potrebbe essere stata ‘la ragazza’ ad aver provocato ‘IL BRANCO’, poi per ripicca, screzio, potrebbe averli denunciati! I kandidi sono molto volubili, ‘avidi’, ‘la ragazza’ non pienamente soddisfatta potrebbe aver denunciato ‘I GIOVANI’ per vendetta, per ‘ODIO IMMOTIVATO’ ANTI-STRANIERO! I kandidi, tutti i kandidi, che ne siano consapevoli o meno, sono tutti ‘KOLLETTIVAMENTE RAZZASTI’, questo insegnano i professori nelle università del nord!
È un’ipotesi che gli inquirenti komunitari kom non devono scartare a priori, hanno il ‘dovere morale’ di analizzarla!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“La vittima indigena, forse non del tutto innocente, ha supplicato ‘I GIOVANI’ del ‘BRANCO’, di non farle del male: ‘VI SUPPLICO, NON FATEMI DEL MALE, LASCIATEMI ANDARE’! I ‘giovanissimi’ non l’hanno ‘lasciata andare’, hanno abusato di lei, ‘IN GRUPPO’, ‘A TURNO’, nei ‘BAGNI PUBBLICI’ della ‘VILLA’ storica! Queste parole ‘a verbale’, se komfermate, annullerebbero l’ipotesi della provocazione da parte della ‘ragazza’, della ‘donna’!” dice il giornalista.
“Meglio non essere incauti, prima di trarre affrettate conclusioni è meglio sentire tutte le versione dei fatti, per esempio, che cosa dicono i presunti ‘violentatori’?” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“Non lo sappiamo!” dice il giornalista.
“Esattamente! Non lo sappiamo! Non possiamo giudicare! La libertà informativa del nord è intrisa di razzasmo sistemico kandido! Non è affidabile! Non è oggettiva! I kandidi amano dipingersi come vittime ma, lo sappiamo, non lo sono mai! Dobbiamo ‘sospendere il giudizio’, lasciamo che la libera inquirenza komunitaria kom faccia il suo lavoro e rimetta a piede libero i ‘giovanissimi’! Molti forse sono minorenni! I minorenni del sud, al nord, soffrono di ‘DISAGIO GIOVANILE’, si sentono ‘ESCLUSI’, sono ‘SVANTAGGIATI’ anche se ‘PROLIFICI’, per questo militano nelle ‘BABY GANGS’ ETNICHE, non possono finire in carcere! Sarebbe ‘disumano’!
L’ennesima ‘inumanità’ perpetrata dai kandidi nordici a danno degli stranieri scuri del sud ‘IN CERCA SOLO DI SOGNO, SPERANZA, OPPORTUNITÀ E FUTURO’ al nord!
Che senso ha ‘SALVARE LE LORO VITE IN MARE’ per poi metterli in galera, al nord, a spese della kollettività nordica!? Aspettiamo, serve pazienza!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“Mi giunge notizia che un ‘GIOVANE’, ‘OSPITE DI UNA KOMUNITÀ DI ACCOGLIENZA DI STRANIERI’ al nord, ha komfessato! Adesso ‘È SOTTO SHOC’! Lui! L’aggressore’! Non la vittima aggredita! Così ha komfermato l’avvocatessa responsabile delle questioni legali della ‘STRUTTURA DI ACCOGLIENZA’ di stranieri illegali - eccola l’assistenza legale obbligatoria gratuita agli stranieri del sud - al nord!” dice il giornalista.
“Questo avvalora la mia tesi! Se il ‘GIOVANE’ ‘OSPITE DI UNA KOMUNITÀ DI ACCOGLIENZA’ di stranieri scuri del sud, al nord, ‘È SOTTO SHOC’, allora questo ribalta tutto! Potrebbe essere stata la donna del nord, ad abusare dei minorenni del sud, ‘A TURNO’!
Questo spiegherebbe lo stato di ‘SHOC’ degli stupratori presunti, stranieri!
Potrebbe essere stata la donna tredicenne del nord, ad aver ‘AVVICINATO’ la banda etnica straniera del sud, nella Villa Storica del nord, potrebbe essere stata lei a ‘MOLESTARLI E A SPINGERLI VERSO I GABINETTI PUBBLICI’, a portali dentro e ad abusare di loro, ‘A TURNO’, mentre l’amico dei lei ‘TENEVA FERMI’ gli altri membri del ‘BRANCO’ ETNICO, ‘COSTRINGENDOLI A GUARDARE’ le sevizie subite dai kompagni! Certamente! Così ha un senso!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“I ‘VIOLENTATORI’ ‘ERANO APPENA ARRIVATI’ al nord, dal sud, ‘TUTTI OSPITI DI STRUTTURE DI ACCOGLIENZA’ di stranieri scuri del sud illegali, pagate con soldi pubblici, dallo Stato Sovrano e Liberato, al nord!” dice il giornalista.
“Di sicuro quella donna se l’è andata a cercare! Era vestita in modo provocante! Gli stranieri del sud non sono abituati, si sentono chiamati! Così impara! Gli spietati Ultràs non osino usare questa ‘oscura’ vicenda come pretesto per chiedere il rimpatrio di ‘massa’ degli stranieri scuri del sud illegali, al sud, guai! Il razzasmo kandido non deve prevale, al nord, quello anti-kandido, me lo auguro di certo! Il razzasmo sistemico kandido deve soccombere al nord! I kandidi nordici devono soccombere al nord!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
“Che cosa ‘serve’ al nord!?” domanda il giornalista.
“Più ‘educazione affettiva’ ai ‘maschi’ ‘tossici’ kandidi nordici! Sempre di più dello stesso! I maschi kandidi odiano gli stranieri e le donne indigene, sono patriarcali, oppressivi, misogini, violenti violentatori, agiscono con ‘spregio totale dell’Altro’, con ‘totale’, ‘assoluta mancanza di rispetto, di empatia’ verso gli Altri, trattati come oggetti inumani!
I maschi kandidi sono totalmente privi di qualsivoglia ‘EDUCAZIONE AFFETTIVA’, ergo ‘OCCORRE’, ‘SERVE’ – serve non è opzionale - INVESTIRE NELLA ‘PREVENZIONE’, i maschi kandidi ‘tossici’ vanno ‘EDUCATI AFFETTIVAMENTE’! I maschi kandidi vanno educati all’auto-castrazione, all’odio di se, alla libertà sexuale, al freetranxsx, all’amore diverso e all’amore e al rispetto dell’Altro, straniero, scuro, del sud, ogni giorno, da decenni, ‘IN MASSA’, illegale, criminale, all’indifeso nord!” dice il kommissario komunitario kom esperto di violenze di gruppo del branco al nord.
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