“Ecco brava ci spieghi per cortesia perché noi francamente non riusciamo proprio a credere alle nostre orecchie!” sollecita il giornalista. “Che cosa vi devo spiegare?” domanda la giurista. “Le sue teorie francamente strampalate!” sollecita il giornalista. “Mi sono limitata a sollevare una questione che da un certo periodo in poi, è sempre stata d’attualità” dice la giurista. “Qual è questa questione?” sollecita il giornalista. “La sovrappopolazione della terra, la questione è stata ampiamente dibattuta nel passato ed è più che mai attuale” dice la giurista. “Vuole farci la cortesia di spiegarci?” domanda il giornalista. “Molti studiosi se ne sono occupati ma la questione è diventata rilevante sopratutto grazie al lavoro di uno studioso del nord che ha dato un contributo notevole all’argomento attraverso i suoi studi, in particolare il suo primo, ‘Il saggio sociologico sulle popolazioni’, in estrema sintesi questo autore studiando i dati statistici relativi all’incremento della popolazione di quel grande continente che è stato scoperto al di là del grande mare oceanico, elaborò la sua teoria che afferma che le popolazioni umane tendono a raddoppiare ogni venti e cinque anni, le proporzioni sono geometriche egli sosteneva, da uno a due, da due a quattro, da quattro a otto e così via, questo autore del nord scisse la sua opera verso la fine del settecento, e in quest’opera esponeva quelle che erano le sue principali preoccupazioni, se la popolazione cresce sempre in modo geometrico, condizione che dobbiamo dirlo chiaramente non si è rivelata esatta ma che assumiamo vera solo per ragioni espositive, se la popolazione cresce sempre in modo geometrico diceva l’autore, allora si palesa per l’uomo un problema di risorse in termini di mezzi di sussistenza, perché le risorse di sostentamento sosteneva l’autore, non crescono in modo geometrico ma aritmetico” dice la giurista. “Ci spieghi per cortesia” dice il giornalista. “Secondo i calcoli dell’autore, i mezzi di sussistenza crescono in modo aritmetico, uno, due, tre, quattro e così via, ed è proprio questo il problema sollevato dalla sua teoria, se le popolazioni crescono in modo geometrico di un fattore che chiamiamo x e i mezzi di sussistenza, il fattore y, in modo aritmetico, si palesa un problema enorme per l’essere umano, perché non ci sono le risorse per tutta la popolazione, ecco che allora bisogna contenere il fattore x, contenere quindi l’incremento del fattore x che è la popolazione, questo il cuore della teoria del nordico, si tratta di fare in modo che lo sviluppo dell’essere umano non turbi l’equilibrio del pianeta, ecco perché questo autore è spesso considerato come uno dei primi ecologisti, ridurre la presenza dell’uomo, in particolare l’uomo candido il più inquinante e distruttivo, per salvare il pianeta” dice la giurista. “Ci spiega com’è possibile ridurre la presenza dell’uomo sulla terra, è propriamente questa parte che ha suscitato indignazione nelle comunità omo tranx” dice il giornalista omo. “Devo fare una premessa, per le mie ricerche mi sono avvalsa di testi antichi, testi autorevoli certo ma non ancora rielaborati in termini di appropriatezza linguistica di Stato, non c’è correttezza politica della lingua in questi testi, gli antichi non potevano immaginarsi la prassi moderna dell’appropriatezza linguistica, erano in un certo senso innocenti, scrivevano quello che vedevano avendo come primo intento quello di raccontare i fatti in modo oggettivo così come gli si manifestavano di fronte agli occhi, un approccio ingenuo dal nostro punto di vista ma efficace, mi rendo certamente conto che alla luce della nuova dottrina linguistica moderna, tutti i libri del passato anche recente, necessitano di essere riscritti, emendati, corretti, purificati, compresi i Testi Sacrali, ricchi di espressioni crude, offensive e opprimenti, addirittura l’Altissimo nei primi capitoli osa comandare al suo popolo speciale, ‘gli uomini non devono vestirsi da donna e le donne non devono vestirsi da uomini’, un ordine estremamente retrogrado e opprimente secondo i canoni della moderna sensibilità correttiva e persino i canoni pedagogici, noi oggi, contro le leggi dell’Altissimo, insegniamo ai nostri piccoli esattamente il contrario, anzi, sproniamo i maschietti ad abbandonare la propria natura per abbracciare quella opposta e lo stesso facciamo con le femminucce, insegniamo il sesso a esseri che non hanno ancora sviluppato la sensibilità sessuale, come costringere a mangiare persone che non hanno ancora sviluppato il senso della fame, ma noi siamo moderni, l’Altissimo è vissuto in un tempo molto antico, non c’era ancora la Vera Scienza, ecco, fatta questa premessa e constatato il problema dell’incremento popolativo geometrico, condizione poi rivelatasi falsa, perché l’incremento della popolazione non segue una regola precisa ma è fortemente condizionata da molteplici fattori non ultimo quello ambientale, la stesso può essere detto della seconda parte della teoria dell’autore nordico, i mezzi di sussistenza oggi grazie alle nuove tecnologie possono seguire l’incremento della popolazione, ma nonostante questo il problema dell’equilibrio tra lo sviluppo umano e l’ambiente persiste ancora oggi, così partendo dalle sue premesse il nostro autore doveva trovare il modo per ridurre la riproduzione umana sulla terra, il nostro autore è cosciente che spesso intervengono fattori diciamo esterni, a ridurre la presenza umana sulla terra, epidemie, carestie, terremoti, guerre, la stessa abbondanza o penuria delle risorse, ma la questione dello spopolamento dell’essere umano diceva il nostro autore, non può e non deve essere lasciata al caso, lo scienziato sociale ha l’obbligo, il dovere morale, di elaborare rimedi preventivi di riduzione dell’uomo sulla terra, in passato molte regole religiose, la castità, la moralità, avevano anche questa funzione sociale, ma oggi che la religione è stata, sia moralmente che fisicamente, distrutta dalla controcultura moderna diffusa dai mezzi mediatici liberi, e dalle bombe terroristiche che costantemente distruggono le vite dei fedeli e le mura antiche dei templi sacri religiosi, bisogna quindi elaborare sistemi di riduzione della fertilità umana, ma non attraverso il contenimento degli impulsi sessuali, come faceva la religione per esempio, questo non è possibile e il perché è facilmente comprensibile, basta sfogliare un qualsiasi giornale, passeggiare per la strada, vedere le pubblicità, guardare uno schermo trasmissivo, tutto è intriso di messaggi sessuali anche subliminali, la società stimola oltremodo la sessualità dell’essere umano, allora per ridurre l’incremento demografico umano il nostro autore proponeva di contrarre il matrimonio in età avanzata, limitare il proprio attivismo sessuale e praticare la castità, noi oggi ci siamo evoluti e abbiamo sviluppato molti metodi contraccettivi, l’intera società sembra essere organizzata per questo fine precipuo, la riduzione umana sulla terra, la mortalità è incrementata dalle cattive condizioni ambientali, l’insalubrità dell’aria, dell’acqua e del cibo, la fertilità umana può essere abbassata drasticamente con la chimica, attraverso l’uso di elementi chimici diffusi nell’ambiente, ingeriti, respirati o inoculati, capaci di ammalare e snaturare l’uomo e la donna, rendendo l’uomo meno virile, riducendo o alterando il livello ormonale testosteronico nel sangue, incrementando l’ormone estrogeno tipicamente femminile anche attraverso la diffusione ambientale di elementi in grado di simulare e stimolare questo particolare ormone femminile nell’uomo, anche le migrazioni hanno un ruolo importante nell’incremento demografico, e poi infine i metodi d’interruzione gravidativa tra questi l’uccisione del feto, ma questi sono i metodi moderni, in passato invece molti studiosi, non il nostro autore perché li riteneva immorali e disdicevoli, consideravano utili certe condotte sessuali, ma in particolare e cito qui letteralmente il testo antico, ‘si tratta di diffondere nella società la pratica di attività sessuali viziose, non atte a concepire la nuova vita’, in sostanza molti studiosi antichi ritenevano utili certe pratiche cito, viziose, immorali, perverse, deviate, contro natura, allo scopo di ridurre la popolazione sulla terra, l’omosexualismo come metodo utile per ridurre drasticamente la presenza umana sulla terra, da qui deriva non solo la tolleranza moderna per certe pratiche non virtuose, ma la promozione persino negli asili, di pratiche omosexualistiche cito, viziose e deleterie, mortifere per l’essere umano” dice la giurista. “Pratiche viziose? Immorali? Deviate? Contro natura? E’ propriamente questa parte della sua teoria che ha indignato tutta la comunità omolgptpp globomondiale! L’omo non è una pratica viziosa! L’omo non è una devianza da correggere, una malattia da curare! La scienza l’ha sempre considerata tale ma da pochi anni di fronte alle innumerevoli evidenze scientifiche si è dovuta ricredere! Come si permette! Non è vero che siamo sterili anche i ghèi possono avere una famiglia e comprare i bambini all’estero! Come si permette di offendere in questo modo la sensibilità e la dignità degli omo mondiali? Non si vergogna? Lei è omofobica, lei teme l’omo! Lei odia l’omo! Non è vero che la pratica omo è stata strumentalizzata e trasformata da vizio privato in pubblica virtù con il preciso intento di ridurre la presenza umana sulla terra! Non è vero che siamo lo strumento di sterminio dell’essere umano sulla terra! La nostra comunità mondiale è forte, lautamente sostenuta dai filantropi globomondo, presente massicciamente in ogni prodotto culturale, adesso anche nelle scuole con l’educazione tranxsex ai bimbetti innocenti perché anche i bambini hanno le loro pulsioni sex, noi non ci sentiamo in colpa, non abbiamo sensi di colpa, è vero che il tasso di malattie e suicidi è alto ma questo non a causa delle nostre pratiche sbagliate ma per l’odio degli etero nei confronti del ghè, i tradizionalisti del sex ci odiano perché siamo felici, ma noi siamo orgogliosi di quello che siamo e facciamo e lo manifestiamo in tutte le piazze libere del mondo, l’omo è per natura, anche il pedo è per natura e non è vero che travia i giovani, anzi, li rende più omo, più ghé, più lgp, più delicati, più amorevoli, più accoglitivi anche nei confronti dello straniero che arriva dal sud ogni giorno notoriamente molto dotato in termini di prestazioni sex, non è vero che possiamo fare quello che facciamo solo estraniandoci totalmente da noi stessi, noi siamo autenticamente noi stessi, voi odiate il ghé ma essere ghé è bello, è cool, è fico, oggi grazie ai mezzi culturali liberi e indipendenti, essere omo ghé è persino di moda, presto saranno tutti ghé e chi non lo sarà, i passatisti, i romantici, i tradizionalisti, i nostalgici del missionario, saranno out! La sua presenza mi offende, mi opprime, se ne vada, se ne vada, maleducata! Lei è una odiatrice!” dice profondamente indignato e in lacrime il giornalista omo.
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