Autore Alex Payne
Pubblicato 10/05/2025, 06:16
“Gli spietati identitari kandidi nordici dell’estrema estrema estrema IperUrUltràsTechnoTurboDes, orribilmente neonationali sovrani, neoilliberali liberticidi oltranzisti neosfasciatori, con il ‘grugno duro’, si ostinano a non voler ‘difendere gli ultimi’, in un momento in cui abbiamo un estremo bisogno di kompassione, umiltà, di aperture, loro si chiudono a riccio, sulla difensiva, ‘con l’odio in tasca’, dicono che la difesa degli umili al nord, è ‘sostituzione etnica’ kandida! Hanno perso la ragione!
Si fa veramente fatica a komprenderli! Si rifiutano di ‘dare voce a chi non ce l’ha’, di ‘difendere i poveri’, gli operai, i contadini, i disabili, le donne, ‘i migranti’, ‘coloro che sono stati lasciati indietro’, di ‘aiutare’, di ‘soccorrere’, di ‘includere’, di ‘salvare’ gli svantaggiati, ‘i sopravvissuti’ al ‘naufragio’, le ‘minoranze’, affermando di essere loro i veri svantaggiati minoritari, con tutto il mondo contro che li vuole far sparire per sempre! Raggelante!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di aiuti ai poveri al nord.
“Ah uh! Sono fondamentalisti sovranisti! Non gli importa delle ingiustizie e delle disuguaglianze sempre più marcate, al nord! Estremisti nationalisti, non hanno nessuna vocazione spirituale, nessuna aspirazione multilaterale, multipolare, komunitaria, universalistica, transnationale, non sono aperti alla partecipazione ma chiusi all’esclusione degli stranieri legali e illegali, e ma come si fa!? Ah uh! Dove abbiamo sbagliato!? Non colgono le istanze degli ultimi ma solo quelle dei residenti nordici invasi dagli ultimi! Che paese è mai questo!? Aaaaaaah!” piange il libero informatore.
“Sono ‘intemperanti’, promotori di guerra e non di pace, invasi ogni giorno dallo straniero scuro del sud, ai ponti preferiscono i muri difensivi, al dialogo il silenzio respingente, alle parole di speranza quelle disperanti, alla lotta alle disuguaglianze preferiscono quella in difesa delle disuguaglianze, dell’identità, della ‘continuità etnica’ kandida, tossica, la lotta a tutela delle disparità, dei privilegi acquisiti, della proprietà addirittura, sono scarsamente pluralisti, alla pluralità straniera preferiscono quella indigena, tiranni cagneschi, killer cattivi, gangster violenti, credono che la donna e solo quella biologica, popolo solo quello etnico, ma che diavolo! Sono immorali, avidi, cinici, dilaniati dalla cupidigia e dalle ‘istanze regressive’, invece di dare il buon esempio danno quello cattivo, negano i diritti agli stranieri, vogliono recuperare la tradizione nordica, pagana, accumulare sempre più potere e ricchezza a scapito degli ‘ultimi’, dei ‘poveri’, dei proletari, dei ‘contadini’, annegano nell’ipocrisia, non hanno ‘valori’, non sono altruisti, invece di unire dividono, non attribuiscono nessun valore alla coscienza, luogo privilegiato della verità, alle cose giuste preferiscono sempre le cose sbagliate, basta, basta! Dobbiamo rimetterli in riga, emendarli, riformarli, livellarli, normalizzarli, geostratificarli, mineralizzarli adesso, che sono ‘fragili’, prima che ‘rialzino la testa’! Dobbiamo ‘aiutare i poveri’, del sud, ‘in massa’, a milioni, illegali, al nord!” dice visibilmente preoccupata la kommissaria komunitaria kom esperta di aiuti ai poveri al nord.
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