“Una strage nella strage” dice il giornalista.
“Purtroppo si” ammette la psicomentale.
“I malati, infettati, di virus invisibile sopravvissuti, i pochi sopravvissuti alla terapia intensificata, sono minati, nel corpo, le capacità polmonari deteriorate per sempre forse anche a cagione dell’intubamento, e nello psicomentale” dice il giornalista.
“Posso confermarlo, i pochi sopravvissuti alla terapia intensificata motivata dall’invisibile, soffrono d’incubi, c’hanno le visioni, vedono mostri ovunque, soprattutto la notte, per questa ragione li teniamo sotto stretta osservativa psicomentale e li trattiamo sedativamente nei casi più gravi, isolati ancora una volta, nei nostri istituti psicomentali, dobbiamo evitare che comunichino i loro deliri alla gente diffondendo la paura” dice la psicomentale dell’invisibile. “Che cosa dicono questi malati mentali sopravvissuti? Che cosa vedono nei loro incubi?” domanda il giornalista.
“Pensi che molti pazienti sopravvissuti arrivano a sostenere, con un assetto mentale totalmente delirante, folle, impazzito, che i medicali professionisti esperti di virale invisibile applicatori di protocolli medicali stabiliti dall’Organizzativa Sanitiva International Globoal, i dottori sedativi intubativi invece di guarirli dall’invisibile, volevano ucciderli” dice la psicomentale.
“No, addirittura? Ma che cosa li spinge a credere che i dottori avessero l’intenzione di uccidere invece di guarire?” domanda il giornalista.
“La follia, la totale inaudita follia, lo sanno tutti che i dottori sono li per guarire, per curare, per salvare vite, è folle pensare il contrario, infatti questi pochi sopravvissuti, sono tutti folli, le procedure sedative intubative sono molto invasive, i malati sono sedati e tenuti dormienti con un cocktail molto molto potente di medicinali chem-lab, una lista molto lunga, che finiscono tutti insieme nelle vene dei malati d’invisibile, tenga presente che ogni medicinale chem-lab ha i suoi effetti collateranti che vanno a sommarsi agli effetti collateranti degli altri medicamenti guarenti salvifici chem-lab, una miscela esplosiva non irrilevante, una volta sedato al paziente viene infilato un tubo lungo di plastica in gola che pompa ossigeno ai polmonari, il raffreddamento stragional genera molto muco-catarroso, che se no espettorato provoca delle spesse ostruzioni che rendono impossibile l’assorbimento ossigenale da parte degli alveolari polm, se questo è il protocollo attuato in tutto il mondiale, si comprende l’alto numero di decessi tra gli anziani, soprattutto se afflitti da gravi o gravissime multiple patologie pregresse, ma per fortuna non potremo mai verificare con certezza le reali responsabilità, perché le autorità giudiziarie hanno reso illegali le procedure post mortem e molti cadaveri infettati, per ovvie ragioni di contagiamento, sono stati polverizzati, vaporizzati, incenerati, i dottori sono comunque convinti che il virale, soprattutto nella sua prima fase nascente, avesse un potenza virale molto maggiore di grado atomico, potenza virale infettante ammazzante che poi è andata scemando con il temporale ultravioletto, insomma adesso la gente muore di meno anche perché qualcuno ha deciso di mutare i protocollari” dice la psicomentale.
“‘Di notte mi sveglio con gli incubi, urlo disperata, sogno che sto soffocando, che mi stanno soffocando, a volte sono in una grotta ricoperta dalle foglie, ma non sono vere foglie, sembrano foglie di plastica, chem-lab, mi ricoprono per proteggermi dall’invisibile, per isolarmi, ma l’invisibile non c’è, non esiste, mi curano per una malattia che non ho, m’infilano qualcosa in gola e non riesco a respirare, mi sento soffocare, chiedo aiuto, mi agito, ma poi non ricordo, è tutto buio e piango di paura, le facce dei dottori si fanno incerte, sfocate, opache, diventano mostri malefici che sghignazzano mentre si preparano a strapparmi la vita dal cuore’, così una paziente sopravvissuta al trattamento medical, se questo è il contesto forse gli incubi non sono del tutto ingiustificati, ricordi che riemergono dall'incoscienza” dice il giornalista.
“Lo escludo, la malattia virologica invisibile lascia molti demoni nelle menti e nei cuori e nell’anima dei pazienti guariti miracolosamente, inaspettatamente, nonostante le potenti cure protocollari e grazie ai progressi della Vera Scienza med-bio-chem-lab-green, gli incubi, le visioni deliranti sono un portato del virale che, recenti studi clinicari presso le più importanti universitali mondiali lo dimostrano, produce anche effetti devastanti a livello del tessuto connettivo cerebro, gli incubi, le visioni, le false credenze riguardo all’efficacia della Vera Scienza Medicale hanno un fondamento sostanziale materiale psicomentale compromesso, il cervello è danneggiato gravemente nel lobo-fronto-parietale, le sinapsi connettive non connettono bene, si sconnettono agli scossoni, il cocktail farmacale potrebbe avere inciso non è del tutto certo, quello che è certo è che le visioni ingiustificate, la follia mentale non ha basi concrete di realtà perché i dottori guariscono, si tratta di una mera teoria della complottativa generata, scaturita da un complesso edipicale non risolto e non risolutivo con il padre oppressore anch’egli affetto da mascolinicità tossicale in congiunzione con un desiderio latente del tranxsx incestuoso con la sorella poi represso, insomma la psicomentale è cosa complessa non a tutti accessibile, comunque stiamo studiando questi pazienti per cercare di riportarli a una vita normale, a una visione giusta delle cose del mondo, alla piena salute mentale senza strane teorie-alt-compl-buf-fak, dopo il trauma del trattamento anti-vir-invisible” dice la psicomentale.
“Tanti sopravvissuti testimoniano, ma hanno paura, e chiedono l’anonimato, perché hanno paura, da dove deriva questa paura?” domanda il giornalista.
“Così come c’è la paura della morte, allo stesso modo, c’è la paura della vita, questi pazienti sopravvissuti temono perché il virale invisibile ancora li minaccia” dice la psicomentale.
“Un’altra paziente dice che ‘durante la terapia protocollare intub-chem-lab, temevo volessero uccidermi ANZICHÉ CURARMI’, ha sentito? Perché una paziente, e non è l’unica glielo posso garantire, arriva a sostenere che aveva paura che gli esperti med-chem-lab la volessero uccidere?” domanda il giornalista.
“E’ la follia, la pazzia indotta dal virale invisibile che s’intrufola nel cervello” dice la psicomentale.
“Proseguo, ‘dei fantocci mi fissavano, avevo la droga che mi usciva dalla bocca’, ha sentito?” domanda il giornalista.
“Gliene abbiamo data tanta, è normale che esce” dice la psicomentale.
“L’infermiera era Caronte e c’era un manichino tutto bardato che mi fissava e non parlava” legge il giornalista.
“Deliri schizoidi, allucinazioni determinate dalla paura indotta dal carnefice, tutte le donne e gli uomini stuprati hanno ricordi simili, manifestano strani e immotivati sentimenti sensazionali di prigionia connessa a persecuzione intrusiva, timori indotti da un conflitto non risolto con il se medesimo, il super se, e poi c’è il timore di ricadere nella malattia, di essere di nuovo guariti dai dottorali intubativi, una bella strizza dello sfintere, se la prima volta ti è andata bene non è detto la seconda” dice la psicomentale.
“Reminiscenze di trascorsi reali” dice il giornalisti.
“Reminiscenze di deliri passati in fase rianimativa, nulla di reale, quando i pazzi sopravvissuti vengono da noi cerchiamo di insegnarli a non reprimere le paure, ma anzi a farle venire fuori, cerchiamo di fargli comprendere che questo è il lascito del virale invisibile, mica delle cure e che devono imparare a convivere con gli incubi, con le paure, con le visioni, per sempre, che è tutto normale, noi psicomentali ci stiamo dando molto da fare per rimuovere gli strascichi psicomentali del virale mortale invisibile, cancelliamo le prove, si tratta di disturbi post-traumatici da stress intubativo, che determina ansia, angoscia notturna, insonnia, flash-back, come i soldati in guerra che hanno visto la morte in faccia, questi pazienti non ricordano bene, hanno dei gravi deficit-memorali e quindi riempiono il deficit con le loro paure, con le loro angosce, da qui nascono le visioni, le teorie, le false credenze che addirittura li porta poi a credere e a convincersi che i medicali non sono guarenti salvanti, ma io che sono un medicale glielo posso assicurare, noi salviamo e guariamo costantemente, anche noi seguiamo i protocolli dall’Alto, come le forze ordinanti, come i politici, come tutti quanti, siamo esecutori di ordini perché in un modo o nell’altro dobbiamo portare a casa lo stipendio” dice la psicomentale.
“Come trattate i sopravvissuti, come placate le loro ansie, le loro visioni allucinate?” domanda il giornalista.
“Li riempiamo di pillole rilassanti pharm-chem-psico-lab anti-depres, poi facciamo storytelling, li facciamo parlare, facciamo finta di starli a sentire, gli facciamo elaborare il lutto sfiorato, così si sfogano e si calmano, gli facciamo capire che quello che vedono nei sogni, i presunti incubi che hanno vissuto, sono fantasia, sono solo idiozie, che la vita va avanti e che devono ringraziare il cielo e i medicali guarenti, se possono ancora godere dei privilegi vitali, soprattutto se si tratta di candid, che non è bene fare causa, non fa bene alla salute, produce maggiore ansia sociale, che è meglio lasciare correre, che non ha senso rivangare il passato, che questo è il migliore dei mondi possibili, che tutti agiscono per l’altrui bene, che la colpa è compartecipata, il classico protocollare brnwasng, oltre a questo purtroppo l’invisible porta neurotrophismo dell’encefalite epidemica del neuro che poi determinano visioni, stati d’ansia che solo la morph può fermare fino alla dose letale” dice la psicomentale.
“La stampa libera informante titola che in una grande nazione dall’altra parte del mondo il virale invisibile mortale ha prodotto una situazione drammatica che è ormai fuori controllo, decine di centinaia di migliaia di morti” dice il giornalista.
“Si ho sentito, sono molto dispiaciuto, anche li ci sarà da fare un grande lavoro psicomentale-chem-lab ricostituente brnwasng” dice la psicomentale esperto di lavaggi ricostituenti.
“Allarmati dei parlamentari identitari eletti dalla popolanza sono andati in visita presso un grande ospedale che si proclamava in emergenza per la congestione e il gran numero di ricoveri di pazienti malati d’invisibile, e che dichiarava migliaia di morti” dice il giornalista.
“Opera meritoria da parte dei parlamentari anche se non del tutto auspicabile da un punto di vista delle norme inderogabili, le Linee Guidanti, emanate dall’Autorità Sanitiva Globoale per la tutela della salute delle vite umane, e per impedire il diffondersi del contagiante invisibile mortale pandemiale” dice la psicomente.
“L’ospedale era vuoto” dice il giornalista.